tag:blogger.com,1999:blog-25369801392557696802024-03-13T04:18:39.029+01:00Lilith's Gardenlilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.comBlogger437125tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-91042290570767313402021-12-23T23:35:00.007+01:002021-12-23T23:35:59.459+01:00Intanto abbiamo le renne...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEitH13O0jx46JIKdSUTmqyRVEnpXZ4LV43QpBvH71NivX2NBYAanRd6_kzSADFbKxNz4fF9ACz4lXRWGrjwWeecA1zC1FCAHQaD5lmyMqV98p5xtaYK5GSldS-KBLXeSI7hI8BKmcC_5op7ukiiS0fFtj803zKcCjxiZO5a1RVQnmJNrd1vt-kse-kE=s3912" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3912" data-original-width="2613" height="657" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEitH13O0jx46JIKdSUTmqyRVEnpXZ4LV43QpBvH71NivX2NBYAanRd6_kzSADFbKxNz4fF9ACz4lXRWGrjwWeecA1zC1FCAHQaD5lmyMqV98p5xtaYK5GSldS-KBLXeSI7hI8BKmcC_5op7ukiiS0fFtj803zKcCjxiZO5a1RVQnmJNrd1vt-kse-kE=w440-h657" width="440" /></a></div><br /><div><br /></div><div><span style="font-size: medium;">Le luci del cancello continuano a non accendersi. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Stanno lì sopra da tre anni, giorno più giorno meno e illuminano casa nostra da metà Gennaio a tutto Novembre passando per primavera ed estate. <br />Ma appena ci si avvicina al periodo natalizio loro si bloccano. Nella migliore delle ipotesi si degnano di palesare una timida luminescenza intorno alle sette di sera. Timida e per nulla duratura. Se va bene se ne accende una metà.<br />Nelle serate peggiori e sono la stragrande maggioranza, rimangono ostinatamente spente tutta la notte in barba alle fotocellule e al sole preso o non preso durante il giorno. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Le ho tentate tutte, compreso prendere a pugni i pannelli solari (sbattere con violenza sulle cose rotte è il tipico modus operandi alla Leonardini, va bene per tutto: dal cassetto incastrato, alla stampante inceppata, al telecomando che si impalla), ma credo che per sistemarle non rimanga che l'uso delle cesoie per estirparle dal mio cancello e da davanti ai miei occhi.<br />Lo scorso anno il mio spirito natalizio non era proprio alle stelle, ammettiamolo e nonostante questo 2021 sia stato abbastanza sconfortante l'idea era di provare a recuperare in chiusura.<br />Cosa non facile visto che sono ancora discretamente terrorizzata all'idea che un improvviso positivo (o due o tre) ci rinchiuda in quarantena per tutte le festività. <br />Però tra una mascherina e un igienizzante siamo ormai arrivati al 23, quindi con cauto ottimismo e una valanga di scongiuri ho deciso provare a godermi l'albero, le decorazioni al limite del kitsch e la luce delle nostre nuove renne da esterno<br />L'invidia per la slitta illuminata che campeggia sul muretto dei vicini da almeno due anni era tanta da farmi seriamente pensare ad un'incursione nottetempo, per metterle fuori uso, ma visto che i rapporti di buon vicinato mal si conciliano con gli atti vandalici ho pensato di ricorrere a mezzi meno estremi.<br />Come tormentare l'intera famiglia per costringerli a dotarci di un paio di deliziose rennine da esterno. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Attualmente campeggiano sul terrazzo di mia suocera, hanno l'accensione programmabile e avremmo bisogno di nuove tapparelle visto che fanno più luce dell'astronave di "Incontri ravvicinati del terzo tipo".<br />Domani ci aspetta la vigilia, normalmente giornata di cucina e litigate epiche con mia madre, che tutti sanno essere completamente ingestibile anche quando è di buon umore, figuriamoci sotto stress da pranzo di Natale incombente.<br />Sopravviveremo?<br /><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Si vedrà...</span></div><div><br /></div>lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-87804337938910468072021-11-14T18:40:00.001+01:002021-11-14T18:55:44.977+01:00Caro Etsy, che emozione ritrovarti...<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-V-4nIa_07RA/YZFIORNAp7I/AAAAAAAAqOw/RYu8qj4czc851DidY8eUnVODJN1m_KMqwCLcBGAsYHQ/s3836/20210925_111429.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1861" data-original-width="3836" height="318" src="https://1.bp.blogspot.com/-V-4nIa_07RA/YZFIORNAp7I/AAAAAAAAqOw/RYu8qj4czc851DidY8eUnVODJN1m_KMqwCLcBGAsYHQ/w657-h318/20210925_111429.jpg" width="657" /></a></div><br />Sono, letteralmente, settimane che rimando questo post.<p></p><p>Ma da una che va in ansia anche su che stivali indossare la mattina non è che ci si potesse aspettare nulla di diverso, no? </p><p>Pare però che mi tocchi darmi una mossa: fonti molto vicine mi fanno infatti notate con insistenza che va anche bene essere essere un tantino inconcludenti, ma che qui si sfida il ridicolo.</p><p>Ho 50 stampe nuove nuove che aspettano in un cassetto. Buste rigide per la spedizione e supporti in cartoncino per evitare che qualcosa si stropicci, ho biglietti da visita e pure un negozietto Etsy dal look appena rinnovato che aspetta solo di essere usato. Ho pure un paio di indomiti che continuano a sollecitarmi, e a loro va tutta la mia gratitudine.</p><p>Manca solo che mi decida a fare l'annuncio. </p><p>Quindi, in punta di piedi faccio presente a tutti che se qualcuno ha un regalo di Natale o di compleanno o di chissà che altro da fare, se qualcuno ha una cameretta da ri arredare o semplicemente si trova con un muro spoglio su cui starebbe bene un po' di colore per risolvere basta fare un salto <a href="https://www.etsy.com/it/shop/LilithGarden" target="_blank">QUI</a></p><p> Vi sarei grata se voleste aiutare tutte quelle stampe ad uscire finalmente dal loro cassetto... </p>lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-43015785879249773772021-10-11T20:08:00.003+02:002021-10-11T20:08:41.517+02:00Anche il 2021 ha avuto la sua Sardegna<p style="text-align: justify;"></p><p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;"><span><br /></span></p><p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-uMl7lhSo0U4/YWR9hTStfCI/AAAAAAAAqEw/VyvO-ojx2gcrUzHh7ct6xfN_LR1asvlkACLcBGAsYHQ/s800/Sardegna.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="373" src="https://1.bp.blogspot.com/-uMl7lhSo0U4/YWR9hTStfCI/AAAAAAAAqEw/VyvO-ojx2gcrUzHh7ct6xfN_LR1asvlkACLcBGAsYHQ/w663-h373/Sardegna.jpg" width="663" /></a></div><br /><span><br /></span><p></p><p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;"><span><br /></span></p><p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;"><span><br /></span></p><p style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;"><span>Non posto da un anno, quasi esatto...anche qualcosa di più.</span></p><p></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Il 2021 ci ha un po' maltrattati, come ha fatto con tanti altri, e la voglia di scrivere non è che si facesse sentire più di tanto.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Però c'è stata la Sardegna e per quanto sia sempre un'esperienza al limite del traumatico, la Sardegna è un rito che va rispettato.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>E pure il post che ne segue. Non fosse altro perchè alla Zia Gabry, nella sua magione Sassarese, piace leggerlo</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span><br /></span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>E visto che la zia Gabry capisce, comprende e condivide le mie ansie estive, inizierò queste righe con una constatazione che già da sola basta a migliorarmi l'umore.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Anche l'estate 2021 è volta, finalmente, al termine. </span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Ormai il fresco autunnale è lì, dietro l'angolo e gli affanni da calura sono ormai alle spalle.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Il giro di boa, per me, è sempre al rientro dalle famigerate e temutissime ferie in Sardegna che anche quest'anno sono state costellate di sole, mare limpido, ombrelloni, sabbia fine e caldo</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Tanto caldo.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Così tanto che più volte mi sono chiesta se sarei arrivata a vedere un nuovo Natale o non mi sarei liquefatta prima. Un caldo tale che in dieci giorni ho finito con il fare ben QUATTRO bagni in mare, io, che normalmente mi bagno solo per fare una fotografia con Sonia da lasciare ad imperitura memoria del mio impegno vacanziero e trascorro il resto delle vacanze arrotolata sotto l'ombrellone come un ragno nella tana. </span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span><br /></span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Per fortuna anni a lamentarmi, borbottare, scocciarmi e soprattutto scocciare gli altri iniziano a dare i loro frutti dimostrando che la perseveranza è un'arma spesso, ingiustamente, sottovalutata.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Giovanni, prostrato nel fisico e ancor più nello spirito da una pandemia e dodici anni di lagne ininterrotte ha deciso di adottare un approccio alternativo alla questione ferie proponendomi di dimezzare la condanna. </span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>A me e soprattutto ai poveretti che con me avrebbero dovuto condividere tempo e spazi.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Lui e Sonia sono partiti da soli, in anticipo e io li ho raggiunti solo per l'ultima settimana di vacanza. </span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span><br /></span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Quando, lo scorso anno, Sonia e Fatma sono andate in villeggiatura da mia suocera io non è che me la sia passata così male. So che una madre per bene si strugge per ogni secondo lontano dalla prole e io un po' di nostalgia l'ho avuta, lo giuro, ma visto che non erano state rapite un gruppo di guerriglieri e non rischiavano la vita disinnescando mine antiuomo ho ritenuto doveroso godermi la quiete che mi era stata regalata.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span><br /></span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Solo che questa volta, con un colpo da maestro, mi sono liberata anche del coniuge. </span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>E siamo franchi: un marito è molto peggio di un bambino.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Peggio senza appello. Come la siccità è peggio di un clima temperato e il mio polpettone è peggio di quello di mia madre.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>E' un giudizio insindacabile.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Un marito è colui che continua, ad intervalli regolari, a chiederti dove sono le calze pulite.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>E ogni volta lo fa con la stessa sincera curiosità.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Come se davvero pensasse che qualcuno gliele abbia nascoste nonostante le calze vengano messe sempre nello stesso cassetto da almeno un paio di lustri.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Un marito è uno che non distingue uno spremi aglio da un pelapatate. Che tu gli faresti sbucciare due teste d'aglio con la mandolina solo per goderti lo spettacolo.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>E' uno che nonostante ti abbia aiutato a farlo almeno seimila volte ancora non ha capito come si piegano i lenzuoli con gli angoli.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span><br /></span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Quindi non biasimatemi se a vederlo salire in macchina e partire alla volta della terra natia non sono stata presa dallo sconforto. </span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>L'unico, tragico terrore, quello vero, mi ha presa quando dal porto hanno annunciato sei ore di ritardo sulla partenza del traghetto </span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Il rischio di non potermi liberare di loro mi ha ghiacciato il sangue.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Quando alle tre del mattino li hanno finalmente fatti salire in nave mi sono addormentata beata come un gatto che ha mangiato il topo.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Come ho passato il primo giorno di senza famiglia? Patatine, divano e serie TV su Netflix.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Praticamente meglio che un giro in deltaplano</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span><br /></span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>E quando poi sono atterrata ad Alghero, a 38 gradi all'ombra, con l'umidità che mi si arrampicava su per i capelli e il sole a picco sopra la testa, l'ho fatto con la consapevolezza che il supplizio non sarebbe durato a lungo.</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>A darmi forza il pensiero della cucina di Chicco, degli aperitivi di mia suocera e del dolce della sera di ferragosto (grazie Zia Gabry, che prepari il tiramisù in una teglia grossa come un lavandino e ti stupisci sinceramente che a noi sembri un tantino sovradosato...) </span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span><br /></span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Prova bilancia al mio rientro?</span></p><p style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span>Magari un'altra volta.</span></p>lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-47138251713423522482020-08-31T22:12:00.002+02:002020-08-31T22:12:15.504+02:00Un altro anno in Sardegna (accidenti!)<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Delle vacanze in Sardegna, negli anni, sono certa di aver detto tutto.</div>
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Da prima ancora di sposarci andiamo nello stesso posto, stessa casa, stessa spiaggia, mare cristallino, acqua gelata, chilometri di spiaggia e pace assoluta.</div>
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Che si può dire che non abbia già raccontato?</div>
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Per esempio, e per quanto mi riguarda non è cosa da poco, che quest'anno sono arrivata in terra sarda forte dei 5 chili persi appena prima di partire. </div>
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Sono scesa dal traghetto armata di biscotti proteici insipidi come il polistirolo e buoni propositi che avrei definito granitici. Ma che si sono schiantati sulla soglia della cucina di mia suocera che all'otto di Agosto sfornava un numero imprecisato di peperoni ripieni.</div>
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Prima fritti e poi riempiti con mezzo chilo di farcia cadauno, affogati nel condimento e passati in forno.</div>
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C'è voluto un secondo a capire che quella contro le calorie era un guerra che ero destinata a perdere miseramente. </div>
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Salsiccia, pecorino, aperitivi vari, cene romantiche, un numero esagerato di fritture di pesce (ma il pesce è leggero lo sanno tutti), cene fuori e pizze e feste di famiglia mi hanno dato il colpo di grazia.</div>
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La resa totale è arrivata a Ferragosto, di fronte al dolce al torroncino di zia Gabriella. Una specie di piscina di panna e torrone che da solo avrebbe potuto risolvere la fame nel mondo.</div>
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Alla seconda porzione ho sentito in testa il grido di sdegno della mia dietologa e ho avuto una chiara visione dei gambi di sedano e cetrioli di cui mi toccherà nutrirmi fino a Natale.</div>
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Mio marito, che un tempo passava le giornate preoccupato solo e soltanto del mio benessere, che controllava costantemente che non mi scottassi, che passava la giornata a spostarmi premuroso la sdraio, ad assicurarsi che non mi mancasse nulla e che il mio cattivo umore non salisse mai oltre i livelli i guardia, ora si trova a dover fare le stesse cose mentre urla a Sonia di non affogare i bambini più piccoli e darsi quelle dannata crema protettiva e inveisce contro Fatma che sembra concepire la vita solo con un cellulare tra le mani (è un fatto: i cellulari dei quindicenni non si scaricano mai, devono avere batterie particolari).</div>
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Ne consegue che le vacanze, per lui, ormai siano più stressanti di un tour de force in ufficio.</div>
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L'adolescente, da parte sua, ha fatto l'adolescente.</div>
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Il che vuol dire che ha passato il tempo in simbiosi amorosa con il suo smartphone.</div>
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Fai colazione e lei è in camera ad ascoltare musica con il cellulare. Ti sgoli per far rispettare i turni per la doccia serale e lei è stravaccata sull'amaca presa da improbabili video chiamate di gruppo, ti affanni per il supermercato sforzandoti di non dimenticare nulla di quello che serve a casa e lei si imbosca nel reparto frutta e verdura a chattare convulsamente con il branco di disadattati che chiama amici. Vai a cena al ristorante e lei è al cellulare, inviti gente a casa e lei è al cellulare, prendi il gelato e lei lo fotografa con il cellulare.</div>
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La tentazione di usare il dannato telefono come bersaglio per il tiro al piattello è stata notevole, ma sono fiera di dire che ho resistito.</div>
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Anche se è stata dura. </div>
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Sonia si è goduta la vacanza con la consueta tranquillità: conosce bambini, chiacchiera con chiunque le capiti a tiro e finchè viene nutrita a dovere nulla sembra smuoverla.</div>
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Alla spiaggia, dove prenotiamo regolarmente ogni anno, persino la proprietaria, un'algherese che definire di poche parole è peccare di entusiasmo e che deve aver imparato l'arte della ristorazione nella mia amabilissima Liguria, ha capitolato al suo fascino.</div>
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Da quando c'è lei ci sorride quasi ogni giorno e da quest'anno è riuscita persino a ricordarsi il nostro cognome.</div>
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Un grande successo.</div>
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Lato mio sono rimasta aggrappata alle mie consuete abitudini: ho passato il tempo a guardare in cagnesco la spiaggia intera, mi sono auto diagnosticata insolazioni, influenze e altre amenità.</div>
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Mi sono lamentata per il troppo sole, troppo caldo e il troppo umido, insomma per tutto ciò che mi ricordasse che no, neanche quest'anno siamo andati in vacanza non dico in Siberia, che potrebbe essere una meta un po' estrema, ma nemmeno in un posto in cui la notte si riesca a scendere sotto i 25 gradi.</div>
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Alle mie abituali idiosincrasie ho aggiunto il panico da covid, che mi ha fornito la scusa perfetta per giustificare il mio scarso amore per le relazioni sociali e la vita mondana.</div>
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Finalmente tenere a distanza la gente non è più sintomo di sociopatia, ma solo di prudenza.</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-Phg03WYezL0/X0VrnQVwziI/AAAAAAAAoSQ/1BYeZjkLqr0KQfRIaH06ACeKZHKTxlN7QCLcBGAsYHQ/s1600/Sardegna.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="566" data-original-width="800" height="451" src="https://1.bp.blogspot.com/-Phg03WYezL0/X0VrnQVwziI/AAAAAAAAoSQ/1BYeZjkLqr0KQfRIaH06ACeKZHKTxlN7QCLcBGAsYHQ/s640/Sardegna.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-Wd8mwMRPYlM/X0VrnbfqkaI/AAAAAAAAoSU/M-z3wTEXwsg9w_3jR9vVbKl3KZNGQxpLwCLcBGAsYHQ/s1600/Sardegna2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="566" data-original-width="800" height="452" src="https://1.bp.blogspot.com/-Wd8mwMRPYlM/X0VrnbfqkaI/AAAAAAAAoSU/M-z3wTEXwsg9w_3jR9vVbKl3KZNGQxpLwCLcBGAsYHQ/s640/Sardegna2.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-PQnlKYCDLU0/X0Vrn1gPj0I/AAAAAAAAoSY/c5eLkGjycPE6T1PvfTGLdcUCSz04cAtWACLcBGAsYHQ/s1600/Sardegna3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="566" data-original-width="800" height="452" src="https://1.bp.blogspot.com/-PQnlKYCDLU0/X0Vrn1gPj0I/AAAAAAAAoSY/c5eLkGjycPE6T1PvfTGLdcUCSz04cAtWACLcBGAsYHQ/s640/Sardegna3.jpg" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZpYFxHDytXQ/X0VrpWNO6mI/AAAAAAAAoSg/0WDeHvrCbx4dwa08_h6vkQE78pEWtN8BQCLcBGAsYHQ/s1600/Sardegna4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="566" data-original-width="800" height="452" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZpYFxHDytXQ/X0VrpWNO6mI/AAAAAAAAoSg/0WDeHvrCbx4dwa08_h6vkQE78pEWtN8BQCLcBGAsYHQ/s640/Sardegna4.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-K40ojRg88zU/X0VroQzPLnI/AAAAAAAAoSc/cpyvE7Z6xkkq1NgDtBZlIaFgOSxSbiLdACLcBGAsYHQ/s1600/Sardegna5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="566" data-original-width="800" height="452" src="https://1.bp.blogspot.com/-K40ojRg88zU/X0VroQzPLnI/AAAAAAAAoSc/cpyvE7Z6xkkq1NgDtBZlIaFgOSxSbiLdACLcBGAsYHQ/s640/Sardegna5.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-27477313338337610282020-08-25T21:33:00.002+02:002020-08-25T21:39:53.548+02:00E potevamo farci mancare il tampone per il Covid19?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-BnuZkGJd0Lc/X0Vo_gb-V0I/AAAAAAAAoSA/J9n_JWpXyg81pG7Cde52odgoDvzyN94qACLcBGAsYHQ/s800/20200807_191103.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" src="https://1.bp.blogspot.com/-BnuZkGJd0Lc/X0Vo_gb-V0I/AAAAAAAAoSA/J9n_JWpXyg81pG7Cde52odgoDvzyN94qACLcBGAsYHQ/s640/20200807_191103.jpg" width="640" /></a></div><div><br /></div><div><br /></div>Non sia mai!<br /><br />Era immaginabile visto il soggetto: sono talmente ansiosa che mi basta sentire la parola "Pidocchio" per cominciare a grattarmi. Mia figlia può testimoniare che non esagero, visto che la ripete a caso solo per contare quanto ci metto a toccarmi i capelli e visto che, in attesa della riapertura delle scuole, l'armadietto sotto il lavandino contiene una collezione di antiparassitari da far invidia alla farmacia comunale.<br />Quindi è più che normale che partita da Genova a 150 contagi al giorno e arrivata in Sardegna a 400 io abbia cominciato a sentirmi addosso tutti i sintomi, dalla difficoltà respiratorie al mal di gola lancinante.<br /><br /><div>A mia discolpa, a leggere i giornali, sembrava proprio che la movida di mezza Italia si fosse concentrata in terra sarda e ha poca importanza che la maggior parte dei focolai fosse in Costa Smeralda mentre noi viviamo dalla parte opposta. Ha poca importanza pure che tutti parlassero di discoteche e feste in spiaggia mentre io, che non ballavo manco a 25 anni, ho passato le vacanze come una pensionata ottantenne. <br />Il virus era in Sardegna, stessa porzione di mondo, e io ho deciso di essere ad un passo dal vivere in "Virus Letale".Praticamente mi sono misurata la febbre ad intervalli di 4 ore per tutta l'ultima settimana e già mi vedevo a fare la quarantena in un isolato reparto covid nell'entroterra sardo.<br /><br />Il problema è che tornata a casa il raffreddore lo avevo veramente. <div>E pure una tosse da tisica da far impressione.<br />Per non dire di mal di gola e occhi lacrimanti.<br />Praticamente uno straccio.<br /><br />Dove lavoro la politica aziendale è cristallina: gli untori non sono ammessi. Se hai sintomi influenzali te ne stai a casa, o presenti prove inconfutabili di avere un banale raffreddorino stagionale. Da qui la necessità di un tampone, che ho prontamente fatto questa mattina.<br />Ora...come mi è stato fatto presente da fonte autorevole, se spiegassero veramente com'è fare un tampone nessuno si presenterebbe volontariamente.<br />Mi sento di confermarlo. Quella specie di cotton fioc per elefanti ti entra nel naso e sembra finirti direttamente nel cervello.<br />E quando ringrazi il cielo che abbiano finito, loro ti guardano sadicamente e ti fanno presente che va fatto in entrambe le narici.<br /><br />Non la ricorderò come la migliore delle mie mattinate.<br /><br />Comunque, come da ovvie previsioni, è negativo.<br />Sono la più sana ipocondriaca della città.<br /></div></div>lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-63634928427851874802020-07-05T22:33:00.004+02:002020-07-05T22:33:35.612+02:00 Figlie in Sardegna...<br />
Fino all'ultimo ho temuto ci si mettesse in mezzo l'avverso fato: che il traffico intenso le facesse arrivare in ritardo all'imbarco, che i documenti non fossero in ordine, che mia suocera rinsavisse tutto d'un tratto e si rendesse conto che no, non ce le voleva quelle due rompiscatole di nipoti in Sardegna con lei... e invece è filato tutto liscio.<br />
Alle 13 o poco più l'aereo è decollato per atterrare in perfetto orario meno di un'ora dopo.<br />
Da allora, in questa casa ci si gode la quiete più assoluta.<br />
<br />
Ora, ditemi pure che presto morirò di nostalgia, che tra pochi giorni il silenzio mi sembrerà insopportabile, che arrivare alle 21 senza che nessuno stia litigando per chi si debba lavare i denti per prima mi peserà come un macigno...<br />
Sarà anche vero, ma per ora mi godo ogni singolo secondo del programma che mi aspetta.<br />
Nessuna cena da preparare a orari stabiliti, nessuna merenda, spuntino o mezza colazione.<br />
Niente raccapricciante musica Trap sparata a tutto volume.<br />
Niente cartoni animati di Ladybug o del gatto con gli stivali nè drammi adolescenziali (che sono pure peggio)<br />
Niente lotte per farle entrare in doccia né lotte per farle uscire...<br />
Insomma, niente.<br />
Solo il mio amato divano, una tisana, un libro e un gatto che fa le fusa.<br />
<br />
Questa si che è vita!<br />
<div>
<br /></div>
lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-3663788775614968922020-04-21T17:28:00.002+02:002020-04-21T17:28:33.881+02:00Pandemia non portarci via...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-AyPJVVuSI2A/Xp8BH4RuPJI/AAAAAAAAoHc/rvJwE_qSAtAL8Pec6MllKt2aGsbXDP-WQCLcBGAsYHQ/s1600/20200419_140618.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="600" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-AyPJVVuSI2A/Xp8BH4RuPJI/AAAAAAAAoHc/rvJwE_qSAtAL8Pec6MllKt2aGsbXDP-WQCLcBGAsYHQ/s400/20200419_140618.jpg" width="300" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La situazione non è delle migliori. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non ci vuole un genio a capirlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Immagino ci sarebbero molte cose da dire a riguardo, ma le stanno già dicendo tutti gli altri.</div>
<div style="text-align: justify;">
Con veemenza. Basta dare un occhio alla rete: i social pullulano di pareri non richiesti, dati da gente che ha la fortuna di avere un'opinione su ogni cosa. </div>
<div style="text-align: justify;">
E che si sente di doverla comunicare al mondo intero</div>
<div style="text-align: justify;">
Un po' li invidio: io faccio fatica ad avere certezze su cosa mangerò per cena, figuriamoci sull'interpretazione dei dati medici ed economici della prima, devastante, epidemia globale dai tempi della Spagnola.</div>
<div style="text-align: justify;">
Premesso quindi che non c'è nulla che io possa dire che vada ad accrescere il livello di consapevolezza dell'umanità, mi limito a qualche considerazione sparsa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Assolutamente autobiografica</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Inizierei registrando che, volenti o nolenti, la vita va avanti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il mondo là fuori si muove (da noi sono pure fiorite le amarene, come dimostra la foto qui sopra) e a noi non resta che guardarci allo specchio facendo qualche scoperta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ad esempio io ho scoperto di essere un'ipocondriaca della peggior specie. </div>
<div style="text-align: justify;">
Di quelle fastidiose. </div>
<div style="text-align: justify;">
Che non fanno che girare su internet alla ricerca della definizione di "ipossia" o "bronchiolite", manco bastasse una infarinatura sul sito "siamotuttimedici.it" per sapersele diagnosticare e curare da sola certe cose.</div>
<div style="text-align: justify;">
I sintomi del coronavirus, nelle prime settimane, me li sono sentita tutti! </div>
<div style="text-align: justify;">
A rotazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Più volte al giorno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ad un certo punto, persa nella mia follia, avevo anche accantonato i vestiti in vista di un improvviso ricovero. </div>
<div style="text-align: justify;">
Metti che ti portino via all'improvviso, non vorrai rischiare di dimenticare lo spazzolino da denti!</div>
<div style="text-align: justify;">
Per fortuna, avevo a portata di mano l'estratto di tiglio che ci avevano prescritto nel caso Sonia avesse dato segni di stress. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ovviamente non serve a nulla, come praticamente ogni rimedio naturale, ma essendo un distillato alcoolico se assunto in quantità importanti ti ubriaca seduta stante.</div>
<div style="text-align: justify;">
E al risveglio, con i postumi della sbornia ancora in atto, ti rendi conto che ti devi proprio dare una calmata.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un'altra cosa di cui sono ormai certa è che l'ansia non è una opinione, ma un fatto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nulla di metafisico ed emozionale. </div>
<div style="text-align: justify;">
L'ansia è viva! La tocchi con mano.</div>
<div style="text-align: justify;">
E credo abbia deciso di svernare sul mio divano. </div>
<div style="text-align: justify;">
Un po' come avere un gatto in casa: la maggior parte delle volte non ti accorgi neppure che ci sia, se ne sta nascosto in agguato, ti lascia in pace per qualche giorno, a volte ti sei quasi dimenticato della tua esistenza ed ecco che ti salta sulle spalle in piena notte, svegliandoti di soprassalto e lasciandoti a guardare il soffitto inseguendo pensieri assurdi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Che non sarei mai stata una buona insegnate, invece, l'ho sempre saputo e la didattica a distanza spaventa più me che Sonia.</div>
<div style="text-align: justify;">
In questa fase mi limito a considerare che le maestre dovrebbero essere in odore di santità. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non riesco a trovare la pazienza necessaria a sopportare una e dico UNA bambina che si inceppa con le divisioni con la virgola, come possono loro farcela con classi intere?</div>
<div style="text-align: justify;">
Nei miei momenti di severa autocritica mi consola solo sperare di non essere l'unica in questa situazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come spero di non essere l'unica a dover ammettere con se stessa e col mondo di non essere in grado di buttare giù tre righe di analisi grammaticale. Nel senso che proprio non me la ricordo. E non mi ricordo neppure come si classificano i quadrilateri o quale sia la differenza tra la tundra e la taiga! Figuriamoci insegnare una qualsiasi di queste cose ad una bestiolina di nove anni che sembra </div>
<div style="text-align: justify;">
avvertire le mie esitazioni da un chilometro di distanza. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Su chi in casa ha un adolescente non mi pronuncio neppure. Mi limito a dire che vi comprendo per esperienza diretta e che no, sciogliere il lexotan nel loro cibo non è una scelta percorribile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sul rapporto di coppia..che dire?</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora, se c'è qualcuno di voi che ha preso questa disgraziata situazione come una nuova luna di miele, che si palesi, in modo che io possa complimentarmi e chiedere consigli.</div>
<div style="text-align: justify;">
da parte mia ritengo un insperato successo l'essere ancora sposati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Durante i primi tre giorni, Gio ed io, abbiamo rischiato di cavarci gli occhi con le forchettine della bourguignonne.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo ventiquattro ore di convivenza forzata mi infastidva pure sentirlo respirare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi il tempo ha fatto la sua parte</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci siamo dati una calmata, tanto gli avvocati divorzisti erano tutti chiusi, e abbiamo portato il nostro rapporto ad un livello superiore.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' stata una esperienza importante.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma diciamo la verità, quando sono dovuta rientrare in ufficio ho sentito di ringraziare il cosmo intero.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perchè il romanticissimo "Due cuori e una Capanna" funziona solo quando la capanna è incredibilmente spaziosa!</div>
lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-49490937140899445922020-01-08T23:31:00.002+01:002020-01-09T21:43:34.313+01:00Anche quest'anno è finita...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-Pu3RRRJKFAY/XhZX3NhG7xI/AAAAAAAAn3k/CtBH07DthhIrYxsXrZrrA5Vqz4eQ_IxXQCLcBGAsYHQ/s1600/per%2Bblog1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1065" data-original-width="1597" height="425" src="https://1.bp.blogspot.com/-Pu3RRRJKFAY/XhZX3NhG7xI/AAAAAAAAn3k/CtBH07DthhIrYxsXrZrrA5Vqz4eQ_IxXQCLcBGAsYHQ/s640/per%2Bblog1.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
Il nostro Natale è stato grasso e grosso, come un famoso film.<br />
Caotico, rumoroso ed esagerato.<br />
A gradazione alcolica moderatamente fuori controllo (almeno per gli altri...) e con la famiglia intera al meglio delle sue possibilità.<br />
Il che basterebbe già da solo a snervare un santo.<br />
Sonia, da buona veterana, se l'è goduda tutta senza un attimo di cedimento.<br />
Fatma, alla sua prima esperienza tra di noi, ha retto il colpo oltre l'umana sopportazione.<br />
Si è fatta una cena e poi un pranzo e un altro pranzo. Poi un paio di merende, cene per consumare gli avanzi, veglioni di Capodanno e brindisi del primo dell'anno, giusto per creare nuovi avanzi da smaltire nella cena improvvisata del giorno dopo.<br />
E nonostante l'eccesso di esseri umani presenti e la quantità di persone a cui sorridere, fare la riverenza e con cui scambiare quattro chiacchiere di cortesia è sempre sembrata moderatamente equilibrata.<br />
Per non farci mancare nulla, in tutto il normale movimento, c'è stato pure il suo compleanno.<br />
Vuoi non mettere un pigiama party tra quindicenni tra Natale e Capodanno?<br />
Roba per cui sarebbe lecito chiedere l'estradizione in Lapponia.<br />
Ragazzine affette da chiacchierite acuta, in grado di ingurgitare patatine e cioccolata senza mai fermarsi o ascoltare musica raccapricciante mentre occupano il bagno per delle mezz'ore.<br />
In gruppo.<br />
Qualcuno mi sa dire perchè sotto i 20 anni sembra d'obbligo fotografarsi nello specchio del bagno?<br />
<br />
Divari generazionali a parte, bisogna riconoscerlo: è stato un gran bel Natale.<br />
Nessuno ha litigato con nessuno.<br />
E già questo è un mezzo miracolo.<br />
Non c'è stato neppure un momento di nervosismo di massa.<br />
Neanche una focaccia bruciata o un sughetto insipido a metterci di malumore.<br />
Insomma, un successo.<br />
Quello che è mancato, colpevolmente, sono le luminarie.<br />
Qui ci ostiniamo ad usare quelle, molto vintage, della nonna...bellissime per carità, ma ormai inadatte all'accanimento con cui festeggiamo il Natale.<br />
La nonna era una personcina di classe, refrattaria al kitch più estremo a cui tendiamo ad abbandonarci.<br />
Io ho provato, lo giuro, a far capire a tutti che lampadine e led colorati sono condizione imprescindibile per un Natale come si deve.<br />
Che poi, per supportare la mia idea di delicata decorazione sia probabilmente necessario chiedere un aumento della portata dei contatori mi pare un effetto collaterale più che accettabile.<br />
Dopotutto, ho già tentato la strada ecologica.<br />
Peccato che i mini pannelli solari comprati sembrano fatti per caricarsi solo al sole di ferragosto. O magari siamo noi che li sottoponiamo ad un eccesso di lavoro.<br />
Sta di fatto che il nostro cancello è rimasto ostinatamente buio per tutte le feste.<br />
Esattamente come lo scorso anno.<br />
Una sconfitta bruciante.<br />
Il che mi ha fatto pensare di aver gestito questa questa battaglia senza la dovuta enfasi.<br />
Ma sono una che impara dai suoi errori, quindi ho passato le festività lamentandomi in maniera alquanto colorita con ogni esponente di questa famiglia<br />
Ho rotto così tanto e a così tante persone che persino il mio adorato marito, che normalmente ha lo stesso spirito natalizio del Grinch, ha finalmente compreso che la sua serenità passa attraverso una corretta decorazione degli esterni.<br />
L'anno prossimo splenderanno luci serie sulle nostre ringhiere! Il nostro albero di cachi sarà vestito a festa, avremo renne a led in giardino e il vialetto illuminato con piccoli bastoncini di zucchero.<br />
E forse pure il proiettore di fiocchi di neve per la facciata della casa.<br />
<br />
Che ci voglia un espianto di rene per permettersi tutto sono certa sia un dettaglio assolutamente trascurabile.lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-6248763146549899532019-12-22T22:28:00.000+01:002019-12-22T22:28:01.951+01:00E finalmente è cominciato l'inverno!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-KVY1YD4mdjs/Xf_BrXptfYI/AAAAAAAAn08/ep42Pj6c5i8fUN2Daff6d190FUfjxtmcQCLcBGAsYHQ/s1600/20191207_153103.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="533" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-KVY1YD4mdjs/Xf_BrXptfYI/AAAAAAAAn08/ep42Pj6c5i8fUN2Daff6d190FUfjxtmcQCLcBGAsYHQ/s640/20191207_153103.jpg" width="426" /></a></div>
<br />
<br />
E l'inverno è, oltre che la stagione delle caldarroste, dei piumini imbottiti e dei berretti con il pon pon la stagione del Natale!<br />
Certo se la smettesse di piovere e ci limitassimo ad un freddo pungente e tre metri di neve lo preferirei. Ad andare avanti con le piogge di queste settimane rischiamo di passare il 25 Dicembre in gondola, col giardino ridotto ad una piscina gigante. E io sono una tipetta di poche pretese, preferirei evitare feste in laguna e dedicarmi al mio solito, tradizionalissimo Natale.<br />
Luci, panettone, due milioni di calorie pro capite e nessuna frana che mi inghiotte la casa.<br />
<br />
Tra l'altro sono pure a casa dal lavoro per 5 settimane, quindi ho tutto il tempo di organizzarmi per avere festività lunghe, ossessive e incredibilmente kitch.<br />
Sul kitch ho già ampiamente lavorato. La casa è ancora più addobbata del solito.<br />
Ci sono gnometti, pupazzetti e sbriluccichi posati ovunque...<br />
Proprio ovunque: un paio di candele continuano a venir spostate da una mensola all'altra nella speranza che io trovi il centimetro quadrato definitivo in cui stazionarle.<br />
Abbiamo persino un Babbo Natale di quasi quaranta centimetri che caricato a molla suona motivetti natalizi agitandosi nella parodia di un ballo.<br />
Il fatto che si metta a cantare, a caso, la notte lo rende un pochetto inquietante, ma l'unica che sembra notarlo è Fati. E solo perché non è ancora abituata alle mie follie natalizie...<br />
<br />
"Ma pure in Bagno?" ha tuonato qualche giorno fa, quando si è trovata le tende sostituite con quelle rosse e oro e le stelle di Natale infilate ovunque...<br />
Ebbene si.<br />
Pure in bagno.<br />
E poco importa se la ragazza aveva un'aria vagamente spaventata...tipo una che si chiede se è finita in casa di un potenziale serial killer: si abituerà.<br />
<br />
Magari nel frattempo, magari, le dimezzo la paghetta così non corro il rischio che tenti di fuggire la notte...<br />
<div>
<br /></div>
lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-25700306661399140492019-10-31T19:04:00.004+01:002019-10-31T19:04:21.138+01:00Unne in viaggio (...viaggetto, và...)<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-rA7yErkJnU8/XaM2kWMoMuI/AAAAAAAAnvA/iLRB-vbYy0Iub9f54ZH1Ijix-VX9T3aKACLcBGAsYHQ/s1600/20191012_123743.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-rA7yErkJnU8/XaM2kWMoMuI/AAAAAAAAnvA/iLRB-vbYy0Iub9f54ZH1Ijix-VX9T3aKACLcBGAsYHQ/s640/20191012_123743.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A quasi sei anni dalla nostra "Ultima Volta", quando ormai era più che lecito immaginare come definitivamente chiuso il capitolo delle scorribande in giro per l'Europa, dopo che anche le serate di festa che cominciavano a mezzanotte, le cene a parlare solo di cinema e uomini, i tacchi alti e i "Regalo Day" sembravano una parentesi desinata all'archiviazione, senza quasi accorgercene, ci siamo ritrovate in macchina, senza figli, mariti, fidanzati, ascendenti e discendenti di varia natura...senza neppure un cane a cui dover badare, se non noi stesse.</div>
<div style="text-align: justify;">
Praticamente un'Epifania.</div>
<div style="text-align: justify;">
E come tale l'abbiamo vissuta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci siamo fatte sorprendere da tanta audacia e senza neppure un doveroso preavviso abbiamo fatto le valigie, chiuso i beauty case e siamo partite.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per luoghi esotici? </div>
<div style="text-align: justify;">
Per un punto imprecisato dall'altra pare del mondo?</div>
<div style="text-align: justify;">
Per settimane alla ventura con la sola compagnia della carta di credito e del passaporto?</div>
<div style="text-align: justify;">
Non esattamente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per un paio di giorni a Lucca. </div>
<div style="text-align: justify;">
Anche meno di un paio di giorni, a voler fare i pignoli: partenza all'una del venerdì e rientro il sabato prima di cena.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non proprio una spedizione attraverso il Circolo Polare Artico, lo so.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un viaggetto. </div>
<div style="text-align: justify;">
Viaggettino.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma comunque un modo per riprendere le buone abitudini.</div>
<div style="text-align: justify;">
E dopo tutto questo tempo già ci è sembrata un'avventura.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Anche perchè, in generale, le nostre partenze non sono mai state guardate di buon occhio dal fato. </div>
<div style="text-align: justify;">
La storia delle nostre vacanze è costellata di coincidenze prese al volo, traffico ferroviario in tilt passando attraverso ad un'alluvione che devastato la città per arrivare al "Viaggio Interruptus" per Amsterdam, dove tra babysitter datesi alla macchia e ricoveri in ospedale non siamo neppure riuscite ad arrivare all'aeroporto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma questa volta abbiamo coraggiosamente ignorato i segnali avversi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Che ci sono stati, sia chiaro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo fatto orecchie da mercante quando, a inizio settimana, è esploso un tubo in città, paralizzando il traffico per giorni. Praticamente per andare da casa mia a quella della Ste ci voleva mezza giornata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo tirato dritto pure di fronte ad un estemporaneo ricovero al pronto soccorso per lievissimo trauma cranico (il mio di cranio, per la precisione) e una volta partite non ci ha fermate neppure lo sfiorare l'incidente stradale almeno un paio di volte (Lalla ha una guida abbastanza sportiva, bisogna ammetterlo: non lascia passare neppure gli autoarticolati con rimorchio, non importa se ti stanno spappolando contro il guardrail e ti strombazzano irritati: lei accelera e ci manca poco che agiti il pugno minacciosa...).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma, come si impara da una attenta visione del "Signore degli Anelli", il coraggio viene sempre premiato e anche noi abbiamo conquistato il nostro lieto fine.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Sfortuna ha allentato la presa, probabilmente rendendosi conto che piuttosto che mollare ci saremmo accartocciate in autostrada, e da Borgetto di Vara in poi è filato tutto liscio come l'olio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Fin troppo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non ci siamo abituate e per tutto il tempo ho continuato ad aspettare un colpo a tradimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
E invece no.</div>
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Abbiamo trovato l'albergo alla prima, e l'albergo era...un albergo!</div>
<div style="text-align: justify;">
Un albergo vero!</div>
<div style="text-align: justify;">
Non la solita stamberga con il letto sfondato, le lenzuola spaiate, le tazze sbeccate e acari grossi come cavalli annidati nel copriletto.</div>
<div style="text-align: justify;">
C'erano le tende alle finestre, la sala colazione sembrava un buffet a palazzo reale e il concierge ci dava persino del lei.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sinceramente eravamo convinte di aver sbagliato posto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Troppo per noi.</div>
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A Londra il letto era tenuto in piedi da una latta di vernice e ogni volta in cui facevamo una doccia si allagava mezza stanza, a Roma abbiamo rischiato l'avvelenamento facendo colazione in tazze che non venivano lavate dagli anni novanta e a Budapest c'era una drammatica assenza di carta igienica...e ora: 65 metri quadri di stanza, soffitti affrescati e quadri dalla cornice dorata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel bagno si poteva tranquillamente ballare la rumba e gli asciugamani sapevano di pulito.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alla vista di bollitore, tazze e selezione di thé ho rischiato lo svenimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sul resto della vacanza c'è poco da dire: è andata come da copione. Abbiamo camminato e camminato ancora, fatto foto in continuazione, o almeno io le ho fatte, e insistito per un numero esagerato di selfie di gruppo...sempre io, lo ammetto... </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma la giornata andava documentata o c'era il rischio di convincersi che non fosse accaduta davvero.</div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo seguito la Ste nei suoi percorsi di shopping estremo e Paola nella sua ricerca di chiese degne di nota. Abbiamo spulciato bancarelle di libri vecchi e come da copione siamo riuscite a perderci</div>
<div style="text-align: justify;">
Non so perchè, ma la presenza di una cartina geografica ci destabilizza i neuroni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le pause ristoro hanno invece dato un secondo scossone alle nostre vecchie abitudini.</div>
<div style="text-align: justify;">
Niente panini ammuffiti o duri come pietre, niente chioschetti che trasudano dubbia igiene o supermercati low cost.</div>
<div style="text-align: justify;">
No. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ristoranti e trattorie.</div>
<div style="text-align: justify;">
Di quelli con il menù scritto su un foglio, un cameriere che ti porta da mangiare e pure la carta dei vini. </div>
<div style="text-align: justify;">
Che poi abbiamo finito per ordinare quello della casa, visto che non è che si sia proprio delle esperte.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma è l'idea che conta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il passaggio all'età adulta è ufficialmente (e tardivamente) sancito.</div>
<div style="text-align: justify;">
Basta con i viaggi al risparmio: d'ora in poi si mangia e dorme come Dio comanda.</div>
<div style="text-align: justify;">
Che sollievo!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La serata ha risposto più ai nostri standard.</div>
<div style="text-align: justify;">
Senza figli, mariti e compagni vari potevamo stare fuori tutta la notte. Avevamo fatto grandi programmi che prevedevano di bere passando da una cantina e l'altra, fare festa tutta la notte e aspettare di guardare il sorgere dell'alba.</div>
<div style="text-align: justify;">
Invece alle dieci di sera eravamo in stanza, ognuna con la sua tisanina tra le mani e il pigiama addosso e a mezzanotte le luci erano già spente e noi nel mondo dei sogni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Vorrei dire che sono gli anni che si fanno sentire, ma la triste realtà è che le nostre serate non sono mai state molto avventurose... dopotutto non si possono cambiare troppe abitudini tutte in una volta.</div>
<br />lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-64635318201007617412019-10-06T19:49:00.002+02:002019-10-07T20:31:57.471+02:00...E' fatta...<br />
Vabbè...ormai si può dire, almeno credo....<br />
<br />
Non voglio fare come quelli che si tirano addosso la iella da soli, ma sono passate tre settimane e poco più e per una volta mi piacerebbe osare un cauto ottimismo e lanciarmi in un mezzo proclama.<br />
Vittoria è giunta: siamo in quattro!<br />
Definitivamente.<br />
Senza ritorno (Spero!)<br />
A meno che F. non decida di scappare, cosa che in effetti non escludo.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-UcqAE6Q0BuY/XZooStBGRMI/AAAAAAAAnik/s3D2ZYhYUGsD-6SRjcraTUXvkrEK91oKgCLcBGAsYHQ/s1600/20190922_134808.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="800" height="266" src="https://1.bp.blogspot.com/-UcqAE6Q0BuY/XZooStBGRMI/AAAAAAAAnik/s3D2ZYhYUGsD-6SRjcraTUXvkrEK91oKgCLcBGAsYHQ/s400/20190922_134808.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Con un colpo di coda assolutamente imprevisto il tribunale è riuscito a firmare atti che sembravano infirmabili, saltare ostacoli che fino al secondo prima sembravano insormontabili e farci consegnare F. e la sua valigia, a due giorni dall'inizio della scuola.<br />
Il tempismo in effetti non è stato il massimo.<br />
Così la ragazza oltre a città nuova, casa nuova, famiglia nuova e amici nuovi si è trovata a fare i conti anche con una scuola mai vista...piazzata dall'altro capo della città, mi pare ovvio.<br />
Avrei tanto voluto infilarla a forza in un istituto a due metri da casa, dove poterla controllare con il binocolo solo sporgendomi dalla finestra, ma purtroppo non ce l'ho fatta (non che non ci abbia seriamente provato).<br />
Così presa da un'ansia che non ho provato neppure il primo giorno di febbre di Sonia, quando comunque ho rischiato di smobilitare l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ho dovuto lanciarla nell'ostile metropoli prima ancora di finire di sistemare i suoi averi nella nuova camera.<br />
Presa dalle consuete paranoie, ho insistito per accompagnarla passo passo da scuola a casa e ritorno per i primi tre giorni.<br />
Lasciandola, lo giuro, a decorosa distanza dall'ingresso e cercando di evitare al massimo abbracci e baci eccessivamente commossi. Anche se mi sentivo come una che abbandona un gattino alla mercé di un branco di lupi: si sa che le scuole del centro sono luoghi pericolosi.<br />
Al quarto giorno ha preteso di andare da sola, mandandomi in crisi.<br />
Da sola nel mondo ostile? Giammai! Così ci siamo accordate su una discreta sorveglianza a distanza di sicurezza. Lei in autobus e io dietro in macchina.<br />
Detta così, lo so, può apparire un pochino esagerato, ma considerato che ho perso di vista l'autobus alla terza fermata finendo nell'isteria più completa i miei timori potevano dirsi più che fondati.<br />
Quando l'ho ritrovata, stavo già ripassando i numeri di carabinieri, pompieri, guardia di finanza, polizia a cavallo e "Chi l'ha Visto".<br />
Lei invece se ne stava seduta tranquilla sui gradini all'ingresso della scuola con lo sguardo soddisfatto di chi ha avuto ragione mentre io lottavo con l'impellente necessità di una seduta dallo psicologo per riavermi dal colpo.<br />
Maledetto traffico.<br />
<br />
Ma ansie varie a parte, possiamo dire che per ora è tutto nella norma.<br />
Certo come tutte le situazioni c'è qualche spigolo su cui dobbiamo lavorare.<br />
La ragazza crede che "The Final Countdown" sia stata scritta per la colonna sonora dell'ultimo Star Wars ed è fermamente convinta che Sfera Ebbasta sia veramente un cantante (e chiunque sia munito di orecchie sa che non è vero)<br />
Se costretta a mischiarsi con gli amichetti di Sonia prende l'espressione schifata di chi ha trovato un topo nel letto e ogni volta in cui le ricordo che si, deve proprio studiare, ogni giorno e no, non ci sono buoni motivi per non farlo, manco finire in coma profondo sarebbe considerato una giustificazione accettabile, mi guarda con lo sguardo di un cucciolo di foca di fronte ai cacciatori di pelliccia .<br />
Giò, dal canto suo, ha l'aria spaesata di chi si trova con un'altra, l'ennesima, donna in casa (l'altro maschio è un gatto sterilizzato e senza una zampa...parliamone...) e si chiede come sia potuto succedere.<br />
L'unica abbastanza a suo agio sembra Sonia, entrata in un attimo in modalità sorellina minore appiccicosa e rompiscatole.<br />
Quasi perfetta.<br />
<br />
<br />
A questo punto, non mi resta che trovare un buon vademecum sull'adolescenza: immagino ne avrò presto bisogno.<br />
Probabilmente avrei dovuto pensarci prima, lo so...ma ormai...<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-40254589848630890442019-08-26T18:48:00.004+02:002019-08-26T18:48:40.881+02:00Sardinia time...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-buH3drkuzhY/XWQKyeUcMyI/AAAAAAAAngk/InPFxWfq6ZQFE_m4WenZKd1awNb8Z2JbgCLcBGAs/s1600/sardinia%2Btime.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="538" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-buH3drkuzhY/XWQKyeUcMyI/AAAAAAAAngk/InPFxWfq6ZQFE_m4WenZKd1awNb8Z2JbgCLcBGAs/s640/sardinia%2Btime.jpg" width="428" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Vabbè, ormai succede ogni anno e il copione è sempre lo stesso quindi, come era prevedibile, due settimane fa è arrivato quel momento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il momento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quello in cui tutti quelli che mi conoscono e che proprio perchè mi conoscono dovrebbero ben sapere che odio sole, mare e sabbia, iniziano a farmi grandi sorrisi chiedendomi se mi rendo conto di quanto sono fortunata a passare le ferie in un posto dove ci sono solo sole, mare e sabbia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Succede ogni anno-</div>
<div style="text-align: justify;">
A dire il vero inizio a sospettare che ci sia del dolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo sanno anche i sassi che preferirei passare una settimana sulla cima del Monte Bianco (se avessi il fisico per arrivare fin lassù, ovviamente, nella realtà dei fatti probabilmente morirei già durante il riscaldamento) che mezza giornata in spiaggia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ed è statisticamente impossibile che nessuno riesca davvero a farsi una ragione del mio odio per l'estate in generale e la vita balneare in particolare, quindi inizio a credere che chi mi sta intorno ami rigirare il coltello della piaga.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sta di fatto che come OGNI anno, ho preso il solito dannato traghetto (e per amore di cronaca io patisco orrendamente il mal di mare) e sono sbarcata con bagagli e bagaglietti nella Terra Santa di mio marito.</div>
<div style="text-align: justify;">
La sardegna</div>
<div style="text-align: justify;">
Come ogni anno da quando lo conosco (e sono tanti...) ho avuto giornate terse e meravigliose con un venticello gradevole ad evitare che diventassero torride, tanto tempo libero, un lettino comodo e mare cristallino, una cittadina, Alghero, che definire meravigliosa è un eufemismo, ottima cucina e serate divertenti tra parenti e amici vari.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mio marito ha fatto di tutto per disinnescare il mio umor nero riducendo praticamente a zero i motivi per cui sarebbe stato più che giustificato lamentarmi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma è stata una vacanza quasi perfetta. </div>
<div style="text-align: justify;">
Mi duole ammetterlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci tengo comunque a dire che mi sono difesa con onore, non mi sono lasciata fuorviare da compromettenti entusiasmi e ho fatto in modo di lagnarmi tanto e continuamente a prescindere. Un fastidioso borbottio di fondo che purtroppo non ha minimamente scalfito l'entusiasmo (quasi) contagioso di Sonia e Gio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi sa che mi sto perdendo colpi!</div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, non si può dire che questa sia stata una vacanza come le altre.</div>
<div style="text-align: justify;">
Esattamente come due anni fa è stata Sonia ad avere il suo battesimo in Terra Sarda, questa volta è toccato a F.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il tribunale, è riuscito ad emettere un provvedimento d'urgenza (per il rotto della cuffia: ma ormai lo sappiamo, i tribunali si muovono solo all'ultimo momento, quando ormai non ci speri più. Immagino sia un modus operandi per testare la tua resistenza) che ci ha permesso di portare F. con noi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi abbiamo avuto 15 giorni di "avvicinamento" anche e soprattutto per cercare di capire tutti insieme se questo affido ha le carte in regola per nascere davvero </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per la prima volta è stata una vacanza in quattro.</div>
<div style="text-align: justify;">
E questo lo ammetto è stato un cambiamento entusiasmante. </div>
<div style="text-align: justify;">
Per tutti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perchè nonostante la musica orripilante ascoltata dall'adolescente (e si perchè F. di anni ne ha 14), nonostante un suo totalmente irrazionale terrore per le meduse (tipo chiedere per 25 volte al giorno se qualcuno ne avesse avvistata una), nonostante la drammatica assenza di altri esseri viventi della sua età con cui chiacchierare, nonostante i nostri predicozzi (inascoltati) sull'importanza di studiare e nonostante mangi più di un branco di lupi e dorma più del letto direi che siamo tornati tutti convinti che questa unione s'abbia da fare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ora ci resta solo convincere il tribunale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Che ci vuole?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-9SDDP1knvWo/XWQKwADRkbI/AAAAAAAAngo/QBhcwAXCOcAFeiNpzrXWK-WNVmiAS_CZQCEwYBhgL/s1600/12_24%2BAgosto%2B1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-9SDDP1knvWo/XWQKwADRkbI/AAAAAAAAngo/QBhcwAXCOcAFeiNpzrXWK-WNVmiAS_CZQCEwYBhgL/s640/12_24%2BAgosto%2B1.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Sassari 14 Agosto: I candelieri</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-aDhXuQ7FPNE/XWQKwUAs0XI/AAAAAAAAngo/Kqd2WyUOiiA0HjUBDOHSBhsuw75-rWguACEwYBhgL/s1600/Collage14.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-aDhXuQ7FPNE/XWQKwUAs0XI/AAAAAAAAngo/Kqd2WyUOiiA0HjUBDOHSBhsuw75-rWguACEwYBhgL/s640/Collage14.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Mare, mare e ancora mare</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-PlMlJZJ5jUg/XWQKyIP_s7I/AAAAAAAAngs/Rah7cdFAaCg2awXOjibV06HCohn2W8cqACEwYBhgL/s1600/Collage16.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-PlMlJZJ5jUg/XWQKyIP_s7I/AAAAAAAAngs/Rah7cdFAaCg2awXOjibV06HCohn2W8cqACEwYBhgL/s640/Collage16.jpg" width="640" /></a></div>
Alghero<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-_qeOEAkQgz4/XWQKxL2CK9I/AAAAAAAAngo/nMLyIGSgH6IcbsHHwZmPRQsopepB2QM9QCEwYBhgL/s1600/Collage15.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-_qeOEAkQgz4/XWQKxL2CK9I/AAAAAAAAngo/nMLyIGSgH6IcbsHHwZmPRQsopepB2QM9QCEwYBhgL/s640/Collage15.jpg" width="640" /></a></div>
Spiaggia La Speranza<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-9JFdkGd8j5E/XWQKwtcru0I/AAAAAAAAngs/BNbzRvhdhggBuv48rdyRPRUKha83881NgCEwYBhgL/s1600/Collage13.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-9JFdkGd8j5E/XWQKwtcru0I/AAAAAAAAngs/BNbzRvhdhggBuv48rdyRPRUKha83881NgCEwYBhgL/s640/Collage13.jpg" width="640" /></a></div>
...e tanto per essere originali altro mare...lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-3117814045181992232019-05-19T22:00:00.001+02:002019-05-19T22:00:48.339+02:00Assistenti sociali ne abbiamo?A guardarsi in giro sembra lampante che tutti abbiano le loro fisse.<br />
Alcune sono davvero bizzarre: Ci sono quelli che vedono "Dirty Dancing" ogni volta che passa in TV, quelli che l'anniversario lo festeggiano solo in quel particolare ristorante, sempre lo stesso da dieci anni, quelli che collezionano francobolli e gli svitati che vanno in palestra sei volte la settimana (svitati per me, che sono pigra oltre misura).<br />
Ognuno ha le sue personalissime e indiscutibili ossessioni.<br />
<br />
Noi, ad esempio, collezioniamo visite domiciliari dei servizi sociali.<br />
Vuoi mettere un concerto dei tuoi idoli di gioventù quando puoi farti ispezionare casa dagli assistenti sociali di mezza Italia?<br />
Vuoi mettere una giornata in libreria, un cinema col marito, con cui ormai, da sola, esci si e no una volta l'anno, vuoi mettere viaggiare in lungo e in largo per il mondo quando puoi fare la caccia alla polvere sopra i pensili più alti della cabina armadio per evitare che l'assistente sociale di turno la annoti sul suo libretto nero?<br />
A noi piace il brivido, c'è poco da dire.<br />
<br />
Così Giovedì abbiamo preso ferie e fatto il solito raid di pulizia e riordino da schizzati (lo so avevo promesso di non farlo, ma tantè...).<br />
Ho messo il vestitino buono, le scarpette bon ton, quelle che mi fanno sembrare un'adorabile e paziente casalinga anni cinquanta, perfezionato la riverenza e infornato i biscottini, che fa sempre scena, anche se ormai pure le assistenti sociali sembrano tutte modelle taglia 38, perennemente e dieta e quindi i biscotti li sniffano ma non li mangiano.<br />
Quando è suonato il campanello mi sono stampata un sorriso a 32 denti sulla faccia, mi sono ripetuta per l'ennesima volta di parlare PIANO, che nessun essere umano è in grado di capirmi quando sparo 120 parole al minuto, e via con i convenevoli.<br />
<br />
Il bilancio è senza dubbio positivo. Ormai ce ne intendiamo<br />
Certo, come al solito ci siamo sentiti dire che dipendiamo dagli umori di un tribunale che attualmente sembra essere il più lento dello Stato (ma non era quello di Genova il più lento?) e quindi, come sempre siamo stati esortati ad essere pazienti e ad aspettare (E solo chi ha già adottato può capire quanto una persona possa detestare questa parola).<br />
<br />
Ma visto che non ci sono alternative, facciamo i bravi e aspettiamo... tanto per cambiare...<br />
<div>
<br /></div>
lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-78391145603397345182019-04-10T21:35:00.002+02:002019-04-10T21:35:20.690+02:00Ma davvero siamo ad Aprile?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-KlVYgYb_BgA/XK5BnKrXjiI/AAAAAAAAnYM/YY_6RsrdnLI-8smcy7j497Z-7fWVJvr-QCLcBGAs/s1600/20190216_144500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://2.bp.blogspot.com/-KlVYgYb_BgA/XK5BnKrXjiI/AAAAAAAAnYM/YY_6RsrdnLI-8smcy7j497Z-7fWVJvr-QCLcBGAs/s400/20190216_144500.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Qui ormai si aggiorna solo in prossimità delle feste comandate, lo ammetto.<br />
Si lavora tanto, si dorme sempre troppo poco (maledetta insonnia), rincorriamo impegni che la maggior parte delle volte ci dimentichiamo di aver preso e sogniamo un film da goderci la sera , film di cui puntualmente riusciamo a guardare, se va bene, il primo tempo.<br />
Insomma, la perfetta, normalissima vita con figli che tutti possono raccontare..<br />
Così è passato un mese e poi un altro e mi trovo a riprendere la tastiera in mano quando si cominciano a scegliere le uova di Pasqua.<br />
<br />
Gio che ormai cambia lavoro con la frequenza con cui io cambio stivali, ha impiegato i due mesi forzati tra un impiego e l'altro a fare il Mammo.<br />
Con la M maiuscola e a me la cosa è sembrata favolosa: se vince il partito della famiglia tradizionale verrò arsa su un rogo. Io e i lavori domestici viviamo un rapporto conflittuale, difficile negarlo.<br />
Come donna di casa sono al limite del bipolare. Attraverso momenti di isteria in cui pettinerei anche le frangette dei tappeti (dell'UNICO tappeto che ho), ma se devo fare la varechina chiamo mia madre visto che neppure io mi fido di me stessa.<br />
Sogno una casa dove regni l'ordine perfetto, ma poi lascio che nella cabina armadio la roba da lavare si accumuli fino a creare dei piccoli Everest.<br />
Ho una lavatrice da 8 chili e la faccio andare tre volte la settimana: neanche razzolassimo tutto il giorno in un campo di patate.<br />
La signora che viene a stirare sta per affittare un castello in Scozia grazie all'incremento monetario che le assicura la nostra famiglia.<br />
L'intera industria delle calze di cotone sta conoscendo una nuova primavera economica: il cesto dei panni da lavare le divora per farmi dispetto, c'è poco da dire.<br />
L'alternativa è che Gio e Sonia ne buttino via una al giorno per puro sadismo.<br />
In queste settimane, tornare a casa e trovare tutto in ordine, i panni ritirati, la cena pronta e i letti fatti mi ha dato qualche vertigine di piacere.<br />
Purtroppo, per Gio non è stato altrettanto entusiasmante.<br />
L'esperienza temo lo abbia provato,<br />
In meno di un mese gli si sono incasinati gli esami del sangue e alzata la pressione come un qualsiasi ometto di mezza età.<br />
Potrei vantarmi di avere esami perfetti, ma basta guardarmi allo specchio per constatare che quelle dannate rughette non sono fenomeni passeggeri, ma posso ormai chiamarle per nome.<br />
<br />
Insomma la mezza età è arrivata ed è una vera schifezza.<br />
<br />
E gioca brutti scherzi.<br />
C'è chi si compra una moto o fa l'abbonamento in palestra, chi si fa l'amante o si compra il secondo bimby...<br />
Ci abbiamo riflettuto, ma nessuna di queste opzioni faceva per noi.<br />
Così abbiamo pensato di retta ad una certa vocina che ci ripeteva di continuo che tre, in una famiglia NON è il numero perfetto<br />
Non per questa famiglia, almeno.<br />
Vuoi mettere un sano, pari, tondo e definitivo "quattro"?<br />
Quindi dopo aver giurato che mai, mai e MAI più mi sarei sottoposta alla tortura dei servizi sociali, che mai avrei ricominciato con libri, corsi, visite domiciliari ecco che ci risiamo.<br />
Assistenti sociali, psicologi, tribunali...<br />
<br />
Insomma, si ricomincia: sapete dove trovarci.lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-72140773926208596652019-02-11T21:09:00.000+01:002019-02-11T21:09:25.871+01:00Dicasi riunione familiare......quella in cui metti un tot di persone intorno ad un tavolo, lasci i bambini liberi di fare quello che vogliono garantendo la vigilanza minima, giusto per accertarsi che non si uccidano a vicenda.<br />
Poi servi da mangiare come se quello fosse l'ultimo pasto che consumerete su questa terra, perseguendo uno e un solo obbiettivo: che nessuno esca da casa senza aver prima riempito ogni buchetto nascosto del proprio stomaco. E lo abbia riempito fino a scoppiare.<br />
Ci aggiungi vino in quantità, perchè non sia mai che qualcuno se ne possa andare con la sete arretrata.<br />
E poi parli, parli e ancora parli.<br />
Per tutto il giorno.<br />
Fino a che le corde vocali di tutti i presenti non alzano bandiera bianca.<br />
<br />
Che le persone intorno al tavolo siano parenti di sangue, acquisiti, di adozione o per sintonia di anime è poco importante.<br />
In ogni caso, quella si chiama famiglia.<br />
<br />
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-cND1preDF3c/XGHVVpBIFyI/AAAAAAAAnWo/Ks5dNaLUDR8p1sc58dPCG51OB_EaDngIwCLcBGAs/s1600/20190203_191236.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="480" src="https://3.bp.blogspot.com/-cND1preDF3c/XGHVVpBIFyI/AAAAAAAAnWo/Ks5dNaLUDR8p1sc58dPCG51OB_EaDngIwCLcBGAs/s640/20190203_191236.jpg" width="640" /></a></div>
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lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-79191427908659096522019-01-03T22:24:00.001+01:002019-01-03T22:24:36.587+01:00...da noi è Natale...E anche queste feste vanno avanti, come ogni anno facendo lo slalom tra un invito a cena e una merenda con gli amici.<br />
Quest'anno non ho nemmeno fatto finta di provare a mantenere un minimo decoro alimentare: il 15 Dicembre ho dato il via alle danze e penserò alla linea dal sette di Gennaio...<br />
Quando salirò sulla bilancia, le mie urla di disperazione, credo, si sentiranno per tutto l'emisfero. Ma che importa, visto che ieri ho pranzato con un panino al burro di arachidi e nutella? (si, assieme!)<br />
<br />
Visto il debito di sonno che ho accumulato in questi mesi, avevo promesso e giurato a me stessa che avrei passato le ferie rigorosamente a dormire, con la testa sotto il cuscino e sorda a qualsiasi richiamo. Ma Sonia se ha fame è capace di dargli fuoco al letto in cui riposi, quindi devo ammettere che ho avuto meno mattinate a poltrire di quello che sarebbe stato giusto pretendere.<br />
Gio ovviamente dissente parecchio, ma lui si alza al primo squillo di sveglia, che volete ne sappia della sublime arte del dormire come se non ci fosse un domani?<br />
<br />
Dopo colloqui con gli insegnanti insperatamente positivi (si, lo ammetto, sono una madre ipercritica) Sonia ha dimostrato che lo studio non le servirà: per assicurarle un futuro basterà portarla in un casinò. A tombola ha sbancato praticamente tutti i presenti. Segna i numeri con l'accanimento di un giocatore professionista e il gruzzolo che si è portata a casa vale più di un paio di paghette mensili (se mai lei avesse l'età per ricevere una paghetta, è ovvio).<br />
A dimostrazione che in questa famiglia sappiamo imparare dagli errori del passato, l'isteria che normalmente ci fa prigioniere per tutto il periodo natalizio è stata meno pressante del solito.<br />
Le dannate luci del mio cancello hanno continuato a funzionare da fare schifo, ma sono riuscita ad arrabbiarmici solo un volta al giorno. Abbiamo collezionato due focacce bruciate e una neppure lievitata, ma mia zia non ha ammazzato nessuno (e in effetti la focaccia bruciata potrebbe essere riconducibile ad un mio lieve errore di distrazione). Qualcuno, ha spostato i segnaposto di Natale senza avvisarmi, ma non ho (quasi) dato di matto e mia madre ha perso i regali di praticamente tutti, ma è comunque riuscita a recuperarli in tempo.<br />
E nonostante tutto non ci siamo neppure tirate i piatti...anche se dall'anno prossimo credo proprio passeremo ai piatti di carta che non vanno lavati e che soprattutto non creano danni irreparabili se ti prendono in testa.<br />
<br />
In questo perfetto clima natalizio ho invece fatto una triste scoperta: i baracconi non fanno più per me.<br />
Ci abbiamo portato Sonia e F. (un'amichetta di Sonia) che si sono divertire come pazze. Quel grado di esaltazione che ricordo benissimo di aver provato anche io...qualche secolo fa.<br />
Erano così belle ed entusiaste che mi sono lasciata convincere a salire, con F., su una specie di lavatrice che stava decisamente troppo in alto, e mentre me ne stavo lassù, sbatacchiata come le tovaglie nella centrifuga ed in preda ad un malcelato attacco di panico mi sono resa conto che devo ormai per forza fare la mamma.<br />
Per divertirmi come una figlia sono decisamente troppo vecchia.<br />
Accidenti.<br />
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lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-32382791422620795932018-12-21T20:33:00.001+01:002018-12-21T20:33:06.231+01:00It's beginning to look a lot like Christmas...<br />
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-BP1etNStLok/XB0_vnmT13I/AAAAAAAAnUA/UXv-tcOhAewf-8Ni_XWEuVBrO2-vGrqOACLcBGAs/s1600/20181221_141023.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="533" height="400" src="https://4.bp.blogspot.com/-BP1etNStLok/XB0_vnmT13I/AAAAAAAAnUA/UXv-tcOhAewf-8Ni_XWEuVBrO2-vGrqOACLcBGAs/s400/20181221_141023.jpg" width="266" /></a></div>
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Ieri sera, alle quattro e mezza, ho fatto "ciao, ciao" a tutto l'ufficio, timbrato il cartellino ed ecco che sono cominciate le mie ferie.<br />
Quindici, perfetti, giorni di nullafacenza assoluta.<br />
Il Natale arriva e qui siamo prontissimi.<br />
Regali comprati, incartati e piazzati al loro posto sotto l'albero, segnaposto quasi finiti (...insomma, in corso d'opera...), menù per le intere feste deciso già da settimane, bigliettini scritti, spesa praticamente fatta (non da me, ringraziamo mamma e zia e Gio...), casa in ordine (come può esserlo con una marito e una figlia incapaci di rimettere una cosa la dove l'hanno trovata) e addobbata come quella dei migliori elfetti di Babbo Natale.<br />
<br />
Le luci che ho comprato per il cancello, e che mi sono costate un patrimonio, non funzionano. La cosa di per se sarebbe più che sufficiente a farmi diventare lievemente isterica, ma visto che è Natale e che ho promesso di darmi una calmata e dedicarmi solo a buoni pensieri e sentimenti sereni(o rischio che il santo che ho sposato scappi in Alaska)ho deciso che non farò neppure reclamo con il venditore... se non è pace interiore questa...<br />
<br />
Nel frattempo, in attesa di iniziare a cucinare come se non ci fosse un domani i miei buoni propositi sono tutti concentrati su una sola attività: dormire!<br />
Rigorosamente fino a tardi e per più mattine di fila possibili!!lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-70757130331742235752018-10-29T22:54:00.000+01:002018-11-04T16:47:27.597+01:00Da ora in poi siamo solo noi tre!<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-itSPBCkb9aI/W98UZBm70TI/AAAAAAAAnRA/COWKCOYic1sycfbU-ClGf4-wNUXmgXojgCLcBGAs/s1600/20180907_1914022.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="534" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-itSPBCkb9aI/W98UZBm70TI/AAAAAAAAnRA/COWKCOYic1sycfbU-ClGf4-wNUXmgXojgCLcBGAs/s400/20180907_1914022.jpg" width="266" /></a></div>
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<br />
E così siamo arrivati in fondo.<br />
<br />
In realtà abbiamo tagliato il nostro traguardo da quasi una settimana, ma la sorpresa è arrivata in maniera così improvvisa che ci siamo dimenticati di santificare con brindisi e festeggiamenti vari.<br />
E già questo è indicativo di che botta di emozioni ci siamo trovati a vivere.<br />
<br />
Comunque possiamo finalmente annunciarlo a gran voce: abbiamo firmato gli ultimi documenti e dal 25 Ottobre Sonia è ufficialmente nostra!<br />
Niente più tribunali, giudici, assistenti sociali, niente visite domiciliari o psicologhe a guardare ogni singolo gesto fatto alla ricerca dell'immancabile errore.<br />
<br />
Così, quella che credevamo l'ennesima convocazione in tribunale per farci fare le pulci si è tramutata da un momento all'altro in una gioia inaspettata.<br />
E si che io ero partita, come al solito, col piede sbagliato!<br />
Dopo una mattina in piena ansia da prestazione, l'aver guidato come una matta per la paura di arrivare in ritardo ed aver varcato la soglia del tribunale all'ultimo secondo solo per scoprire che quello in ritardo, di quasi un'ora e mezza, era il giudice da cui avevamo udienza il mio umor nero faceva scintille.<br />
L'unica consolazione era dividere questa convocazione con la famiglia adottiva del fratello di Sonia perché si sa le scocciature vissute insieme a qualcuno a cui vuoi bene sono più sopportabili.<br />
Sta di fatto, che mi sono seduta in quella stanza con la mia espressione più odiosa cucita sulla faccia pronta ad alzare il sopracciglio a qualsiasi cosa mi venisse detta.<br />
E invece la mia antipatia ha rischiato vergognosamente di sciogliersi in lacrime non appena il giudice ci ha fatto capire che quello era il nostro ultimo atto.<br />
Anzi, più che farcelo capire ha dovuto spiegarcelo un paio di volte, visto che nessuno di noi sembrava in grado di afferrare il concetto.<br />
Ringrazio che Gaye, "l'altra madre", sia stata vinta dell'emotività prima di me e col suo pianto a dirotto abbia impedito a tutti noi altri di fare la stessa fine.<br />
Ed è così, tra un fazzoletto e un abbraccio, che abbiamo messo le nostre ultime firme.<br />
<br />
Sonia che in teoria non avrebbe dovuto capire nulla di quello che succedeva, ha invece reagito alla novità con la solita praticità: ha chiesto se finalmente fosse arrivato il suo nuovo cognome.<br />
La ragazza ha una certa attitudine per andare dritta al cuore delle questioni.<br />
A lei poco importa di formalità varie, quello che le interessa è essere ufficialmente Sonia Sigurani.<br />
Le abbiamo spiegato che per quello avremmo dovuto aspettare i tempi tecnici della sentenza, ma che vuoi che sia l'attesa di un po' di stupida burocrazia all'italiana quando sai che il resto è fatto e finito?<br />
E appena il tanto agognato cognome arriverà e Sonia potrà essere munita di regolari documenti, manterremo la nostra promessa e la porteremo a vedere tutti i posti che io e Gio abbiamo visitato prima che lei arrivasse.<br />
Prima tappa?<br />
Parigi, direi.<br />
<br />
Ovviamente visto che questo era un momento fondamentale per le nostre vite non ho nemmeno uno straccio di fotografia per ricordarlo.<br />
Ma a volte le cose davvero belle è meglio viverle che fotografarle (e quindi ci accontentiamo di una foto di repertorio)lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-77540134637156461372018-09-21T20:02:00.002+02:002018-09-21T21:53:57.031+02:00 Gardaland, eccoci!!!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-BuB7Ghxq79I/W6UWOwwpTHI/AAAAAAAAnPE/duL563ZTyAEg5_zztvVP_EbQICAZ1FAgwCLcBGAs/s1600/Settembre.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-BuB7Ghxq79I/W6UWOwwpTHI/AAAAAAAAnPE/duL563ZTyAEg5_zztvVP_EbQICAZ1FAgwCLcBGAs/s640/Settembre.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
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<br />
Se ne parla da mesi, ma tra lavoro e ferie non fatte, pessime previsioni del tempo e "forse questo non è il fine settimana giusto" abbiamo finito con il rimandare e rimandare. Fino alla scorsa settimana, quando abbiamo deciso che era il momento che anche Sonia vedesse Gardaland.<br />
Ed eccoci che, con un caldo inumano, l'umidità tipica della foresta pluviale, passando da una giostra all'altra, tra una coda chilometrica e un chiosco di schifezze a cui non si può resistere abbiamo finalmente compiuto anche questo rito: il nostro primo viaggio in tre.<br />
Noi tre soli, senza nonne, zie, cugine, amici vari ed eventuali.<br />
<br />
Sonia era parecchio motivata, va detto.<br />
Lo dimostra il fatto che mi abbia svegliato alle sei meno un quarto del mattino con la pura forza del pensiero. Ho aperto gli occhi e lei era lì, sul letto, che mi fissava senza neppure sbattere le ciglia.<br />
Lo dimostra il numero di volte in cui ha chiesto " Ma quando arriviamo?" la prima delle quali venti metri prima del casello di Genova Est e lo dimostra il numero di saltelli, sorrisi ebeti e di gridolini emessi durante la giornata.<br />
<br />
In un immenso parco giochi, era difficile non vincere a mani basse, lo ammetto, ma la giornata è stata un successone.<br />
Oltre le più rosee aspettative.<br />
Sonia sembrava una catapultata nel paese delle meraviglie.<br />
<br />
Abbiamo appurato tra le altre cose che, al di là dal fare la furbetta da terra, le montagne russe non sono il suo forte. Dopo averci tormentato per due ore buone abbiamo ceduto e gliene abbiamo fatto provare una bassina per testare la sua resistenza.<br />
Arrivata in fondo era verdognola e da qual momento in poi ha improvvisamente manifestato interesse solo per giostre adrenaliniche quanto il "Brucomela" o il trenino panoramico.<br />
Considerato che Gio ed io abbiamo superato da tempo il nostro periodo da giro della morte non possiamo che averne gioito: sai che figura non avere il coraggio di portarla sul "Raptor"?<br />
A Gardaland abbiamo toccato vette sublimi, come testimonia l'uso smodato da parte di Sonia dell'espressione "E' fighissimo!!" con buona pace di una erudita conversazione.<br />
E conosciuto inferi spaventosi, come il momento in cui la ragazza, nel tentativo di non perdere l'equilibrio ha posato una mano a terra.<br />
In un gabinetto alla turca.<br />
Molto vissuto!<br />
Il mio urlo a metà tra l'isteria e l'angoscia deve averle inibito eternamente la crescita e richiamato gli assistenti sociali di mezza Italia.<br />
Peccato io non avessi il tempo di pensarci.<br />
Il mio unico pensiero era come evitare che si prendesse il tifo.<br />
E forse qualcosa di pure peggio.<br />
Le alternative che mi sono passate in testa erano bollire la mano incriminata nell'acido muriatico o tagliargliela di netto con un paio di cesoie per disboscare.<br />
Non l'ho fatto solo per mancanza degli strumenti necessari.<br />
Quindi l'ho scorticata con 5 salviette disinfettanti, poi l'ho fatta lavare per dieci minuti buoni con acqua calda e sapone per finire con il ripassarla di amuchina gel.<br />
Alla fine aveva una tale puzza di disinfettante addosso da tenere distanti i bambini di tutto il nord Italia<br />
<br />
Emergenze sanitarie a parte, il faccione estatico di nostra figlia è stato sicuramente la parte migliore di tutta la giornata.<br />
Estasi di fronte alla sua prima camera d'albergo, che a suo dire era uguale a un castello. Estasi per il cibo saporitissimo e assolutamente non sano venduto ad ogni angolo del parco, per lo zucchero filato, per i beveroni con più coloranti che acqua, per la porzione di wurstel così grande da sfamarci un mezzo esercito.<br />
Io e Gio, come da copione, ne siamo usciti distrutti: non ricordavo che Gardaland pullulasse di un numero così eccessivo di esseri umani e si sa noi non siamo proprio dei compagnoni.<br />
<br />
Quindi si, abbiamo fatto code per il bagno, per l'acqua e per il caffè. Code per il pranzo e la merenda, per la giostra dei cavallini e per le montagne russe. Insomma, sempre. Ma ne è valsa la pena!<br />
Ci portiamo a casa un grande insegnamento. a Gardaland non si va di Sabato, ma di Venerdì!!!<br />
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P.S.<br />
...non dico nulla sulla colazione di gio per pura bontà d'animo: un buffet con uova strapazzate e bacon risveglia in lui istinti primordiali che non hanno nulla di umano...sembra più un tritarifiuti...o un'idrovora...o entrambe le cose messe insieme :-)<br />
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<br />lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-18378294112254568442018-06-30T00:48:00.004+02:002018-06-30T00:48:49.344+02:00 Come si cambia......a fare i genitori, ovviamente!<br />
<br />
Quelli che ti dicevano che la tua vita non sarebbe mai più stata la stessa non erano menagrami disfattisti: erano sparute voci sincere che provavano ad avvisarti.<br />
Arriva un figlio e tu sparisci. Il "tu" di prima almeno.<br />
Una volta, io e Gio stavamo svegli notti intere tra film, musica e discussioni forbite.<br />
Ora stramazziamo a letto alle dieci e mezza.<br />
Che vada bene.<br />
Insomma si distingue nettamente da un "prima" bambina e un "dopo"<br />
<br />
"Prima" parli di filosofia tirandotela un sacco e "dopo" ti trovi a rimuginare sul panchetto dell'IKEA. Si, quello alto come un gradino o poco più, che serve a tua figlia per lavarsi i denti senza impiccarsi con il bordo del lavandino e che, ne sei sicura, in realtà è un'arma di distruzione di massa.<br />
Ti ci inciampi di notte, al buio, mentre cerchi di andare in bagno senza svegliare la Creatura, mentre cucini e come al solito non guardi dove metti i piedi, mentre insegui il gatto che scappa mentre la bambina di cui sopra cerca di usarlo come un frisbie.<br />
Insomma, com'è che nessuno ti informa della sua pericolosità? Che mi importa di conoscere Kant ed Hegel se poi venti centimetri di plastica sono in grado di uccidermi?<br />
<br />
"Prima" eri libero di esprimerti come più ti garbava, "dopo" se devi formulare una frase ci pensi due minuti buoni.<br />
E non solo perchè la creatura si impressiona a sentir nominare caccia, guerre e fatti di cronaca varia, ma anche perchè improvvisamente ti tocca parlare come Madre Teresa di Calcutta. Il turpiloquio è bandito dalla tua giornata, persino quello basico, persino l'intercalare.<br />
Non che prima si parlasse come scaricatori di porto, ma insomma, eravamo adulti normali, in grado di manifestare liberamente il nostro disappunto. Invece, improvvisamente, all'apice del tuo furore puoi dire al massimo "perdincibacco".<br />
Se colpisci uno spigolo con il mignolo e il dolore ti annebbia il cervello tanto da farti uscire una serie di improperi da far impallidire un santo ecco che una peste saccente di otto anni ti sgrida e ti invita a non utilizzare le parole del gatto.<br />
E va da se che in quel momento tu il gatto lo strangoleresti volentieri.<br />
<br />
Per non parlare del rapido degenerare delle tue facoltà cognitive. "Prima" eri una persona con un normale controllo delle emozioni, "dopo" ti trovi a piangere come una fontana anche davanti alle pubblicità del Mulino Bianco.<br />
Per dire, io non sono mica una mammoletta, eh! Mi ci vuole "Il Colore Viola" di Spielberg per farmi un pianto come di deve. Manco "Via col Vento" mi ha piegata e la "Lista di Schindler" ha avuto il suo bel da fare per mettermi in difficoltà e invece adesso: tragedia!<br />
Piango per i cartoni animati. Le canzoni della Disney sono la mia Caporetto, frigno su "Kung Fu Panda", che tutto è fuorchè un cartone strappalacrime.<br />
Se per puro caso si commuove pure Sonia allora è la disfatta. Mi devo nascondere in bagno per non farle pensare di avere una psicolabile per madre!!<br />
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Altre cose invece non cambiano mai: come la faccia di un uomo costretto a fare shopping con la moglie. Assolutamente identica alla faccia dello stesso uomo costretto a fare shopping con la moglie e pure la figlia!<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-2mjFPbMWygg/Wza2TnqAjPI/AAAAAAAAnCs/nMr-M6DPE2s4PBwmD9QtDIo8M6vywMx1wCLcBGAs/s1600/20180602_122204.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="533" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-2mjFPbMWygg/Wza2TnqAjPI/AAAAAAAAnCs/nMr-M6DPE2s4PBwmD9QtDIo8M6vywMx1wCLcBGAs/s640/20180602_122204.jpg" width="426" /></a></div>
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E soprattutto, prima aggiornavi il blog una volta la settimana e poi se va bene una volta al mese...se va proprio tanto bene!lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-71273439400891784372018-05-20T18:26:00.001+02:002018-05-20T18:43:22.819+02:00Prima settimana di lavoro<span style="font-size: x-small;">(Settimana 20: dal 14 al 20 Maggio)</span><br />
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-rxPwMF2JQGk/WwGk219xVeI/AAAAAAAAnAM/zDJowGzTzQAN1l1LaHm2CTZ15iVjE6f_wCLcBGAs/s1600/20180518_084804.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="600" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-rxPwMF2JQGk/WwGk219xVeI/AAAAAAAAnAM/zDJowGzTzQAN1l1LaHm2CTZ15iVjE6f_wCLcBGAs/s640/20180518_084804.jpg" width="480" /></a></div>
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Il bilancio della prima settimana di lavoro è presto detto: una stanchezza pazzesca!<br />
Credo non potesse essere altrimenti.<br />
Dopo un anno a prendermela comoda portando Sonia a scuola per poi tornare a casa a fare yoga, tra una tazza di the, una lavatrice e un caffè con un'amica, ecco che mi ritrovo, da un giorno e l'altro, ad arrancare tra orari, pause pranzo e ore di lavoro in cui devi proprio lavorare e basta.<br />
Diciamolo: non c'ero mica più abituata!<br />
Ad aumentare le novità, ho avuto il mio battesimo del fuoco sui mezzi pubblici, che non usavo da circa quindici anni. Ed eccomi così a barcamenarmi tra autobus stipati come Zara il primo giorno dei saldi, appiccicata a persone che chiaramente ritengono un'adeguata igiene mattutina un inutile orpello, mentre maledico chi sosta sulla corsia riservata ai mezzi pubblici rallentandoli inevitabilmente ed inseguo la metro nel disperato tentativo di guadagnare i tre minuti necessari per una colazione al bar.<br />
Il tutto sui tacchi, mi pare ovvio!<br />
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Riguardo il lavoro vero e proprio, non sapendo nulla di sanità e affini, per ora mi sforzo di imparare più cose possibili, il più velocemente possibile. E nel farlo mi sono trovata a dubitare della mia intelligenza almeno un paio di volte al giorno. Ad esempio, come è possibile che mi ci vogliano 4 tentativi a vuoto prima di riuscire a scannerizzare un codice fiscale?<br />
Ho poi scoperto sulla mia pelle che su duemila metri quadri (effettivi) di ufficio perdersi è piuttosto facile. Soprattutto se hai il senso dell'orientamento di una tartaruga ubriaca.<br />
Non si contano i medici, infermieri e tecnici di laboratorio che mi hanno trovata a vagare senza meta e mossi a pietà mi hanno rimessa sul corridoio principale.<br />
Insomma, passo le mie giornate girando munita di quadernone e penna chiedendo lumi a chiunque ne sappia più di me.<br />
Quindi anche l'addetto del montacarichi.<br />
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Sonia dal canto suo ci tiene a farmi sapere che sono poco presente e si vendica rimanendomi attaccata come una tellina per tutto il fine settimana. Letteralmente.<br />
Immagino potesse andarmi peggio.<br />
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lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-2880541351286960762018-05-13T22:33:00.003+02:002018-05-13T22:33:37.670+02:00Da domani si riparte!<br />
<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 6px;">
<br />Dopo un anno a fare la mamma e niente altro (come se fosse poco), è venuto il momento di ricominciare.<br />Finalmente, aggiungerei, perchè temo di essere un po' troppo nevrotica per sfogare le mie ossessioni nel solo campo dell'educazione minorile.<br />Rischio di tramutarmi nella versione horror di Tata Matilda.</div>
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<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px;">
Quindi, con somma gioia del bilancio familiare, delle nonne che odiano le mie regole, di Sonia che finalmente farà i compiti senza temere la corte marziale e di mio marito che detesta la mia versione di casalinga disperata (e psicopatica) da domani si ricomincia: con un nuovo lavoro, nuove sfide e spero nuove soddisfazioni.</div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
Quindi oggi giro definitivamente le spalle alla porta che ho chiuso poche settimane fa e da domani potrò andare a vedere cosa c'è dietro quel portone che si è aperto per me.</div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
Incrociamo le dita!</div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Hbay1zLCYQU/Wvig_cF6WEI/AAAAAAAAm_Q/xH26_b_5agwxoZ5c4E-iHn3pCw54xdQowCLcBGAs/s1600/20180513_102445%2B%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="600" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-Hbay1zLCYQU/Wvig_cF6WEI/AAAAAAAAm_Q/xH26_b_5agwxoZ5c4E-iHn3pCw54xdQowCLcBGAs/s640/20180513_102445%2B%25281%2529.jpg" width="480" /></a></div>
<br />lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-90453758916487324152018-04-16T11:50:00.003+02:002018-04-16T11:50:44.353+02:00Tribunale in visita<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: x-small;">(Settimana 15: dal 9 al 15 Aprile)</span></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-xZo5d4J_pOs/WtNqATplB-I/AAAAAAAAm2A/ULHjMAPejYYCW12lYTIRJRefnS_ECtrmACLcBGAs/s1600/20180414_123702.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="535" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-xZo5d4J_pOs/WtNqATplB-I/AAAAAAAAm2A/ULHjMAPejYYCW12lYTIRJRefnS_ECtrmACLcBGAs/s640/20180414_123702.jpg" width="428" /></a></div>
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Tra un paio di mesi potremo mettere fine a questo infinito percorso adottivo partito quasi 4 anni fa.<br />
A Giugno finirà l'anno di "prova" e dovremo aspettare solo il decreto definitivo perchè Sonia prenda il nostro cognome.<br />
Insomma, ormai siamo in quella fase in cui i passi da compiere sono quasi solo formalità da espletare in attesa di stappare lo spumante per i festeggiamenti definitivi.<br />
Lunedì abbiamo superato una di queste ultime tappe obbligate: la visita domiciliare di assistente sociale e psicologa del tribunale.<br />
Ora, sfatiamo un mito, nonostante forum e siti web siano pieni di racconti al limite dell'inverosimile con assistenti sociali assassine e psicologhe sadiche che cercano solo di coglierti in fallo, la realtà è che nessuno ti entra in casa con il blocco degli appunti, nessuno passa dita guantate di bianco alla ricerca di polvere nascosta, non ci sono domande a trabocchetto, ne interrogatori stile Gestapo.<br />
L'ispezione si riassume in un caffè e due ore di chiacchiere rilassate con genitori e bambina.<br />
E lo so per certo, perchè è la stessa cosa che è successa tre anni fa al momento di ottenere il decreto di adottabilità.<br />
Insomma, giocavamo in casa.<br />
E nessuna persona normale si sarebbe stressata.<br />
Ed io ero tranquillissima, lo giuro.<br />
Non ho progettato sessioni di pulizia schizzoide della casa, non ho dato di matto e non ho passato notti insonni in preda all'ansia. Un discreto passo avanti. La scorsa volta avevo precettato la donna delle pulizia e tutta la famiglia per un raid di pulizie durato quasi una settimana che non aveva risparmiato neppure il retro dei termosifoni. Avevo levato la polvere da tutti i battiscopa con un pennello da acquarelli, usato uno spazzolino da denti per levare la più infinitesima traccia di sporco dagli scarichi dei lavandini, comprato te e tisane in grado di soddisfare i gusti di chiunque mi fosse entrato in casa e indossato persino il mio vestito portafortuna.<br />
Questa volta, invece, sentivo con orgoglio di aver mantenuto il controllo dei nervi.<br />
Per lo meno fino ad un paio di giorni prima, quando ho sentito chiaramente lo spiritello dell'ansia bussare alla mia porta. Ed eccoci (mica posso risparmiare Gio), stracci alla mano, a cercare particelle di sporco nei luoghi meno in vista e infornare biscottini al burro con l'apporto calorico pro capite di un intero pranzo di Natale (che per altro sono stati assai graditi).<br />
Col senno di poi, sono disposta ad ammettere che forse sbattere, lavare e sterilizzare tutti i tappeti di casa sia stata un esagerazione.<br />
E che in effetti l'ordine, in camera di Sonia, potesse apparire un pochino forzato.<br />
Forse.<br />
Ma non mi sento di condannarmi.<br />
Vorremo mica rischiare di perdere una figlia solo per una mensolina mal spolverata!<br />
Sonia dal canto suo ha recitato la parte della bambina perfetta in maniera esemplare.<br />
E' sempre un tesoro, sia chiaro, ma con loro sembrava un incrocio tra Laura Ingalls e Heidy, con una spruzzata di Shirley Temple che faceva leggermente impressione. Mi aspettavo quasi che si mettesse a cantare come in "Tutti insieme appassionatamente". In un paio di occasioni mi sono persino chiesta se non me l'avessero cambiata nottetempo.<br />
Ma quando, a ispezione quasi conclusa, mi ha chiesto in un orecchio se si stava comportando bene ho capito: quella con i nervi saldi in famiglia è lei.<br />
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Almeno una ci voleva!lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-82546898720006985832018-03-05T11:56:00.000+01:002018-04-19T13:48:20.612+02:00Da noi si dice Galaverna!<span style="font-size: x-small;">(Settimana 9: dal 26 Febbraio al 4 Marzo)</span><br />
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-2PcVv4OHiPs/WtN_ZyYXztI/AAAAAAAAm2Y/4ITXCNcy1F43ViguAUjhg93uIAqPmbZ2wCLcBGAs/s1600/20180302_100411.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="800" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-2PcVv4OHiPs/WtN_ZyYXztI/AAAAAAAAm2Y/4ITXCNcy1F43ViguAUjhg93uIAqPmbZ2wCLcBGAs/s640/20180302_100411.jpg" width="640" /></a></div>
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<span style="text-align: justify;">Ogni volta in cui sento alla TV qualcuno che usa la parola "Gelicidio" mi viene l'orticaria. Sarà anche il nome scientifico più corretto, ma mia nonna la chiamava Galaverna e chiunque pensi di poterle cambiare nome in corso d'opera si sbaglia di grosso.</span></div>
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<span style="text-align: justify;">Giovedì, con Gio alle prese con il suo primo giorno di lavoro io e Sonia ce ne siamo rimaste a casa: scuole chiuse per allerta neve, strade bloccate e nulla da fare se non giocare a palle di neve, bere cioccolata calda e arrotolarsi sotto una coperta a guardare un film.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
La neve alla fine non era tantissima, ma per Sonia, che non l'aveva mai vista è stata comunque una festa incredibile. E la galaverna del giorno dopo è stata ancora meglio. Fosse stato per lei saremmo state fuori tutto il tempo.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Gio invece, che vive in costante ansia di perfezione, aveva talmente paura che il maltempo bloccasse la strada e non gli permettesse di andare a lavorare proprio il primo giorno, che dopo una giornata a camminare avanti e indietro tra una finestra e l'altra studiando il bollettino meteorologico<b style="background-color: white; font-family: Roboto, sans-serif; font-size: 19px; word-wrap: break-word !important;"> </b>e lo stato delle nuvole, ha deciso di scendere la sera prima, ha dormito in un albergo in via Venti Settembre, cenato fuori ed è entrato in ufficio spaccando il secondo, mentre a casa dormivamo della grossa nel lettone.</div>
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Praticamente ha speso la paga di tre giorni di lavoro.</div>
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Ovviamente per questa sua performance al limite della psicosi lo stiamo deridendo ancora adesso.</div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-iz6hJcQ95rc/WtiB4B0eriI/AAAAAAAAm4s/4L0Kq-NIDm4qZ10X3KlE8mQiVGl_Fef0ACLcBGAs/s1600/Nuova%2Bcartella3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="566" data-original-width="800" height="452" src="https://3.bp.blogspot.com/-iz6hJcQ95rc/WtiB4B0eriI/AAAAAAAAm4s/4L0Kq-NIDm4qZ10X3KlE8mQiVGl_Fef0ACLcBGAs/s640/Nuova%2Bcartella3.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
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<br />lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2536980139255769680.post-37076415899895535662018-02-28T18:39:00.004+01:002018-02-28T18:39:31.625+01:00Così, oggi è venuto anche il mio momento...<span style="font-size: x-small;">(28 Febbraio 2018)</span><br />
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H3G ti saluto, mi mancherai, già lo so, perchè mi hai dato tanto. Comdata non ti ho conosciuto abbastanza, ma ormai credo sia tardi per rimediare.<br />
L'azienda storica con cui ho cominciato a lavorare è andata oltre da tempo e credo sia venuto il momento di fare altrettanto.<br />
A volte la cosa migliore è lasciarsi spingere dagli eventi a prendere decisioni che forse per paura o pigrizia non avremmo mai preso.<br />
Io oggi faccio così.<br />
Chiudo un'esperieza lavorativa più che decennale col sorriso sulle labbra e vado avanti.<br />
A vedere cosa c'è per me un po' più in là di dove ero abituata a guardare.<br />
Non rinnego nulla, non rimpiango nulla e non recrimino su nulla. Direi che è un gran bel bilancio per quasi 15 anni di lavoro nella stessa azienda.<br />
Credo sia difficile chiedere di più.<br />
Ho dato tanto, ricevuto altrettanto e imparato tantissimo. E spero di lasciare un buon ricordo in chi ha condiviso con me questo percorso.<br />
Almeno nella maggior parte, perchè si sa, piacere a tutti è quasi impossibile<br />
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(...e il mio pessimo carattere non aiuta).lilithhttp://www.blogger.com/profile/16251107544790849609noreply@blogger.com0