lunedì 13 giugno 2016

Settimana 23: CIFA, feste d'estate e gruppi d'attesa

Gruppo d'attesa con CIFA, arriviamo.

Chi aspetta un'adozione impara presto che corsi e gruppi d'attesa sono uno dei pochi modi per stare in mezzo a gente che capisce davvero quello che stai vivendo.
Ai gruppi d'attesa sei tra simili e non devi vergognarti di piangere come una fontana alla vista dell'ennesimo video amatoriale, sfocato e mal girato su un incontro tra mamma e bimbo adottivo o di avere la stabilità emotiva di un vagone delle montagne russe.
Lì parlano tutti la tua lingua, capiscono le tue paranoie e trovano normale discutere per ore (e ore, e ore...in effetti tendiamo a ripeterci, lo ammetto) di check list mediche e pergamene verdi e rosse e improbabili, quanto inaffidabili, calcoli su quanto ancora ci vorrà.
Se possibile cerchiamo di non perdere queste occasioni e così Sabato siamo partiti per Torino, dove il giorno dopo si è tenuta la festa annuale del CIFA.

Nonostante il Sabato sia stato un po' in salita (siamo partiti un po' stanchini per via di una settimana impegnativa, l'albergo era in uno splendido parco, è vero, ma molto fuori mano e la sera abbiamo camminato 8 km solo per trovare un ristorante in cui mangiare, abbiamo rischiato di affogare durante un temporale passeggero, che proprio passeggero non era e nel nostro albergo si teneva una festa di matrimonio per cui musica alta e vociare ci hanno quasi impedito di chiudere occhio), Domenica è bastato rivedere le facce dei nostri compagni di avventura per ritrovare un bel po' di entusiasmo...

Tra un discorso e una seduta di psicologia collettiva ecco che abbiamo saputo che la prima coppia del nostro gruppo è stata abbinata e si prepara a partire per la Cina!
Ed è questo il vero evento, in grado da solo di metterci di buon umore per settimane. Perchè anche se sappiamo che il loro è un caso limite, da non tenere conto nelle previsioni, è emozionante vedere che finalmente qualcosa si muove...

E difatti siamo tornati a casa su di giri come trottole e con la carica che serve per continuare ad aspettare (perchè aspettare è una cosa faticosa, non mi ero mai resa conto di quanto fosse difficile fino a che non ho cominciato la "nostra" attesa)...




(...per renderle due giornate perfette mancava solo una cosa, anzi due: Vale e Andre, assenti giustificati per precedenti impegni lavorativi)

2 commenti:

  1. Ciao, di sicuro non posso capire, e neppure posso immaginare cosa si prova..
    Ma non mi stancherò mai di dirvi che state facendo un atto d'amore ENORME!!
    Conosco coppie che hanno adottato, e sarò strana, e ripeto non posso capire, ma anch'io piango come una fontana quando mi raccontano le loro storie, oppure guardando un video sfocato di una donna che diventa mamma, perché è quello che si diventa nel momento in cui vedi tuo figlio, sia se lo hai atteso per 9 mesi, sia se lo hai atteso su una lista di nomi!!!
    Ti mando un mega abbraccione... e leggo sempre volentieri i tuoi aggiornamenti... e incrocio tutto l'incrociabile per voi!! tanti pensieri positivi!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Lisanna,
      Sinceramente credo tu possa capire esattamente come io capisco, o credo di capire, l'emozione che si prova a sapere che si aspetta un bimbo...
      Dopotutto l'amore è sempre amore!

      E ti ringrazio tanto per il tuo affetto...scalda il cuore :-)

      Elimina