domenica 22 dicembre 2019

E finalmente è cominciato l'inverno!



E l'inverno è, oltre che la stagione delle caldarroste, dei piumini imbottiti e dei berretti con il pon pon la stagione del Natale!
Certo se la smettesse di piovere e ci limitassimo ad un freddo pungente e tre metri di neve lo preferirei. Ad andare avanti con le piogge di queste settimane rischiamo di passare il 25 Dicembre in gondola, col giardino ridotto ad una piscina gigante. E io sono una tipetta di poche pretese, preferirei evitare feste in laguna e dedicarmi al mio solito, tradizionalissimo Natale.
Luci, panettone, due milioni di calorie pro capite e nessuna frana che mi inghiotte la casa.

Tra l'altro sono pure a casa dal lavoro per 5 settimane, quindi ho tutto il tempo di organizzarmi per avere festività lunghe, ossessive e incredibilmente kitch.
Sul kitch ho già ampiamente lavorato. La casa è ancora più addobbata del solito.
Ci sono gnometti, pupazzetti e sbriluccichi posati ovunque...
Proprio ovunque: un paio di candele continuano a venir spostate da una mensola all'altra nella speranza che io trovi il centimetro quadrato definitivo in cui stazionarle.
Abbiamo persino un Babbo Natale di quasi quaranta centimetri che caricato a molla suona motivetti natalizi agitandosi nella parodia di un ballo.
Il fatto che si metta a cantare, a caso, la notte lo rende un pochetto inquietante, ma l'unica che sembra notarlo è Fati. E solo perché non è ancora abituata alle mie follie natalizie...

"Ma pure in Bagno?" ha tuonato qualche giorno fa, quando si è trovata le tende sostituite con quelle rosse e oro e le stelle di Natale infilate ovunque...
Ebbene si.
Pure in bagno.
E poco importa se la ragazza aveva un'aria vagamente spaventata...tipo una che si chiede se è finita in casa di un potenziale serial killer: si abituerà.

Magari nel frattempo, magari, le dimezzo la paghetta così non corro il rischio che tenti di fuggire la notte...