martedì 31 ottobre 2017

Ad un passo da Halloween...




Questa storia della maternità mi sta un pochino sfuggendo di mano.
Ammettiamolo io non sono abituata ad avere tutto questo tempo libero!
E nonostante ormai sia a casa da mesi, non ho ancora imparato l'equilibrio tra le cose da fare e l'enorme quantità di tempo che ho per farle: alle nove del mattino ho già fatto i letti, pulito la cucina, fatto partire la lavatrice e bevuto il terzo caffè.
E a quel punto non mi resta che guardarmi sconsolata in giro e interrogarmi sul mio ruolo nell'universo (e farmi  un altro caffè...e poi un altro).
Così visto che raccogliere granellini di polvere dal tappeto della bambina e organizzare la sua biancheria intima in scala cromatica non è poi così esaltante finisco col dedicare le mie energie ad attività altrettanto inquietanti.
Per capirsi, a inizio Ottobre avevo già ritagliato e cucito tutte le decorazioni autunnali, con tanto di fuori porta con fantasmino pronto per il nostro primo Halloween da famiglia bambino munita. Roba che persino Muciaccia e il suo Art Attack sembrano dei principianti allo sbaraglio.
La scorsa settimana, per un avviso che consigliava di controllare le teste per la presenza di pidocchi a scuola, ho messo in atto una disinfestazione che credo non si attuasse dall'epidemia di peste del 1600
Ovviamente di pidocchi e uova non ne ho visti nemmeno mezzi, ma mi pareva brutto non reagire con fermezza di fronte ad una possibile infestazione.
Giusto per fare capire a quelle bestioline che persone siamo.
Due giorni fa mi sono data alle composizioni floreali (con fiori rigorosamente finti) per ingentilire l'ultima, derelitta, mensola del nostro bagno. Che ora sembra il banco di un fioraio. Sarebbe bellissimo se senza accorgermene non avessi comprato dei crisantemi.
Insomma, fa un po' menagramo...
Ho quasi messo a punto una rotazione bisettimanale di pranzi e cene, per assicurare a tutta la famiglia il giusto apporto di fibre e vitamine (anche se Gio fa una incomprensibile resistenza al cavolfiore saltato).
In questo clima di nullafacenza la mia leggerissima ossessione per il Natale ha trovato terreno fertile.
E così, siamo al 31 di Ottobre e ho già comprato l'85% dei regali di Natale.
E quelli che non ho comprato li ho comunque già scelti.
Ho deciso il restyling della casa in clima natalizio: tende e cuscini nuovi, con l'aiuto della suocera che per essere una che odia il Natale ha manifestato una inimmaginabile predilezione per stoffa rossa e oro e in casa abbiamo praticamente messo a punto i menu per i prossimi dieci anni di feste comandate.

Insomma, troppo tempo e troppe idee bizzarre da mettere in pratica.
Grazie al cielo alle quattro la figlia torna da scuola e posso riprendere contatto con la realtà e dedicarmi ad attività molto più interessanti. Tipo litigare per i compiti, sbraitare per la doccia, minacciare per mangiare la verdura e borbottare per le pantofole perennemente in giro per la casa (qualcuno mi dica, vi prego, che colla usate per appiccicarle ai piedi dei vostri figli)

Forse è venuto il momento di iscriversi in palestra...

venerdì 20 ottobre 2017

Si scrappa!

Nei ritagli di tempo e con Sonia come consulente (e alcune sue azzardate opinioni sugli accostamenti di colori sono state eluse con l'inganno, spostando la carta appena lei girava l'occhio, lo ammetto), ma si trova ancora il tempo di scrappare.

Questo poi è un progetto iniziato mesi  (e mesi)fa e consegnato solo la scorsa settimana.
Sembra comunque che i destinatari abbiano gradito, nonostante credo si fossero belli e dimenticati di avermi commissionato l'album per il loro viaggio di nozze.