lunedì 26 settembre 2016

Cene tra amici...di nuovo...

(Settimana 38: dal 19 al 25 Settembre)

 
Settimana lavorativamente brevissima.
Dopo essere stata a casa Lunedì e Martedì, per godermi la coda dei festeggiamenti per il mio compleanno con tanto di giretto in centro con mia madre (che ha la stessa propensione allo shopping della sottoscritta ed era pure in giornata di grazia) e giro per mobili in Piemonte (dove mi sono letteralmente innamorata di un armadio  che sembrava uscito direttamente dalle Cronache di Narnia e che nessuno mi ha lasciato comprare solo perchè in casa non c'è uno spazio in cui infilarlo...) ho lavorato due giorni per fermarmi di nuovo in ferie anche Venerdì.
Per una lodevole motivazione, però, perchè ho passato il pomeriggio tra meringate, mousse al cioccolato e altre piacevolezze culinarie destinate alla cena del sabato sera.

Cena che è andata più che bene, nonostante gli avanzi funesteranno la mia dieta a lungo.
Ho un chiaro problema con le dosi dovuto, ne sono certa, all'influenza nefasta di mia nonna che aveva perennemente l'ansia che qualcuno si alzasse da tavola senza essersi nutrito a sufficienza.
Esattamente come lei cucino il doppio del necessario.
Purtroppo, a questo riguardo, devo rassegnarmi a ridurre i miei inviti o imparare a preparare cene extralight perchè ormai, tutti gli amici che ho o sono sulla soglia dei 40 o già l'hanno attraversata e come me contano ogni caloria presente sulla tavola finendo preda dei sensi di colpa ad ogni boccone che ingurgitano.

Brutta cosa l'invecchiare...





lunedì 19 settembre 2016

Compleanno!

(Settimana 37: dal 12 al 18 Settembre)

Credo di aver ampiamente ribadito di non essere di quelle donne che si turbano per il passare del tempo.
Ora, non che mi stiano troppo simpatiche quelle moleste rughette che da un giorno all'altro hanno cominciato a farsi vedere intorno agli occhi e neppure faccio i saldi di gioia a  rendermi conto che il fisico dei vent'anni è ormai un ricordo o che la tinta per i capelli non è più un vezzo, ma una drammatica necessità, però queste cose non mi infastidiscono più di tanto.
E soprattutto non sono sufficienti a farmi vivere il periodo del compleanno come una sorta di palude di dolore e disperazione.
A me compiere gli anni piace. Di più, a me il compleanno piace festeggiarlo con la stessa pompa magna della regina Elisabetta
Una torta e via nel pranzo della domenica?
Ma siamo matti?
Io festeggio per una settimana. Rompo le scatole ad amici e parenti già un mese prima per essere certa che si ricordino della data, mi aspetto regali, auguri e non chiedo la riverenza solo perchè siamo fuori epoca.
E quest'anno non ha fatto la differenza.
Quindi 4 giorni di ferie e festa grande!! Ho cominciato il 16 sera e ho finito quasi una settimana dopo.
Mancano però le foto a testimoniarlo: in questo periodo scatto con deplorevole parsimonia.

Le uniche foto scattate? Quelle con Vale e Andre, che la sera del mio compleanno sono venuti a cena con noi.
Sarà l'ennesimo segno del destino? :-)



Si, lo so...sembro una foca stanca, ma che dire, ultimamente dormo sempre di meno


Per inciso, questa è la fotografia del regalo più bello che potessi ricevere: il ciondolo che Gio mi ha comprato in Francia.

lunedì 12 settembre 2016

Si va in Francia

(Settimana 36: dal 5 all'11 Settembre)

Dopo il successo dello scorso anno, io e Gio abbiamo subito deciso di bissare l’esperienza e sabato scorso siamo partiti per la nostra gita in pullman con la Croce di Pino.
Che detto così può sembrare davvero poco avventuroso, lo so.
E anche a raccontarlo più nel dettaglio la prima impressione non può che essere confermata.
Il viaggio annuale della PA di Pino Soprano non è paragonabile allo scalare il monte Bianco o ad una traversata del deserto del Sahara. Ad organizzarlo è (come per i peggiori bamboccioni italiani) mia madre e sull'autobus l’età media è più vicina ai settanta che ai sessanta. Immagino manchi soltanto la vendita di pentole durante il tragitto per realizzare gli stereotipi peggiori.
Eppure la brutale realtà è che i tre quarti dei partecipanti avevano una vitalità doppia della nostra. In pullman, mentre noi sonnecchiavamo stroncati dalla sveglia all'alba loro  hanno fatto più confusione di una scolaresca in prima media hanno mangiato e  bevuto con più slancio di noi (anche se Gio, alle prese con una bistecca regala sempre performance al limite della perfezione)  e mentre dopocena noi siamo saliti in camera a riposare loro hanno passato la sera a zonzo per la città.
Quindi, messo agli atti che in realtà siamo noi quelli che vanno a  rimorchio, va detto che ci siamo divertiti davvero tanto. Abbiamo visitato un bel pezzo della Francia meridionale, scattato fotografie, ci siamo fatti scarrozzare da un punto panoramico all'altro e per due giorni abbiamo smesso di pensare ad adozione, lavoro, macchina da riparare e mobili da comprare.

E fa bene tralasciare le cose serie ogni tanto.

Prima tappa Cassis e una escursione in barca per vedere le Calanques. Peccato che un'ora in barca, seppure a vedere paesaggi spettacolari sia ampiamente deleteria per una che soffre il mal di mare anche su un pedalò.








Poi la mia preferita: Castellet, che in effetti non è molto diversa dai paesini che abbiamo visitato lo scorso anno nei nostri giri sulle vie della lavanda, persino il nome è simile...
Ma che dire, la Provenza rappresenta in pieno il mio ideale di bellezza, quindi ben vengano cittadine dal centro minuscolo, casette di pietra, persiane di legno, gatti acciambellati sulle finestre, piazzette che sembrano uscite dritte da un libro illustrato e insegne in ferro battuto, ceramiche decorate a mano, profumi, lini e cotoni a far mostra di sè ad ogni angolo di strada.







Domenica siamo tornati sul mare a Villa Ephrussi e il suo fantasmagorico giardino.
Non si capisce perchè una negata per la vita all'aria aperta come me finisca per andare in estasi di fronte ad un giardino ben curato.
A casa mia riesco ad ammazzare persino le piante grasse e se non fosse per l'intervento di mia madre neppure il rosmarino rachitico sul mio balcone  sarebbe ancora vivo, ma se vedo un'aiuola ben curata mi tramuto nella più ossessiva delle fotografe. Qui ho completamente disdegnato la villa, ma avrei fotografato ogni sassolino, scala e fiorellino dello splendido guardino.


E per finire tappa a Mentone dove tra un profumo, una ceramica e ceste di saponette aromatizzate abbiamo aspettato l'ora di tornare a casa (e dove io Gio e qualche altro eroico passeggero abbiamo vergognosamente perso la nostra battaglia con un bagno pubblico che fino a pochi minuti prima aveva funzionato perfettamente e che ha rischiato di farci perdere il pullman).


lunedì 5 settembre 2016

Settimana 35...e niente più...

(dal 29 Agosto 4 Settembre)

Questa settimana mi sembra di essere una casalinga disperata.
Quando lo shopping on line smette di riguardare collane libri o scarpe con tacco 12 e si concentra su essenze profumate per la casa e stendibiancheria (si, pure quelli...)e la fine è vicina...

C'è poco da dire!