lunedì 6 marzo 2017

Di veterinario in veterinario

(Settimane 8 e 9:dal 20 Febbraio al 5 Marzo)

Abbiamo cominciato con uno starnuto, poi due e una sera l'abbiamo trovato in casa freddo come il ghiaccio. Così sono iniziate le nostre due settimane di ansia per il povero Osvaldo. 
Siamo andati dal veterinario che ci ha liquidati con un semplice raffreddore, c'è stato un miglioramento e poi una prima ricaduta, un secondo miglioramento e una ricaduta peggiore della prima. E mentre il veterinario al telefono ci bollava come proprietari troppo apprensivi il nostro gatto ha smesso quasi completamente di mangiare e subito dopo di alzarsi dalla cuccia. Siamo passati all'alimentazione forzata e a doverlo tenere in due per fargli prendere le pastiglie e poi un'anima pia ci ha finalmente consigliato un veterinario come si deve.
Veterinario che ci ha ricevuti d'urgenza, dopo l'orario di chiusura dello studio e che ci ha dato, fin da subito, pochissime speranze.
E invece il micio più pigro, tonto, viziato e imbranato della storia ci ha stupiti e si è dimostrato un combattente di prim'ordine superando esami e contro esami, punture e terapia d'urto senza un solo miagolio di protesta.
E ci tengo a precisare che LUI è stato stoico mentre io non ho fatto che piangere e lamentarmi e lamentarmi e piangere e sospetto che quella povera creatura sia guarita solo per non  trovarsi più con il pelo inondato dalle mie lacrime.

Così alla fine ne siamo usciti con una (brutta) diagnosi di felv positiva (e molto tardiva: il mio vecchio veterinario passerà grossi guai), ma senza neanche una delle nefaste conseguenze a cui ci eravamo preparati. 
Nella sfortuna siamo stati molto, molto fortunati.


In tutto questo si conferma la Maledizione Milanese. Io e Gio volevamo infatti partire per un paio di giorni a Milano. Abbiamo già rimandato questa gita un paio di volte sempre per qualche drammatico intoppo. Anche questa volta ci siamo intestarditi e abbiamo prenotato e preparato un itinerario dettagliatissimo,  tra mercatini dell'antiquariato, musei e ristorantini romantici. Programma completamente saltato perchè ero troppo occupata a essere la borsa dell'acqua calda in carne e d'ossa del mio gattone per pensare a sciocchezze come lo shopping.

Abbiamo però imparato la lezione: Milano non fa per noi. E da ora qualsiasi visita al Duomo più famoso d'Italia è da considerarsi tassativamente vietata!


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