venerdì 21 settembre 2018

Gardaland, eccoci!!!




Se ne parla da mesi, ma tra lavoro e ferie non fatte, pessime previsioni del tempo e "forse questo non è il fine settimana giusto" abbiamo finito con il rimandare e rimandare. Fino alla scorsa settimana, quando abbiamo deciso che era il momento che anche Sonia vedesse Gardaland.
Ed eccoci che, con un caldo inumano, l'umidità tipica della foresta pluviale, passando da una giostra all'altra, tra una coda chilometrica e un chiosco di schifezze a cui non si può resistere abbiamo finalmente compiuto anche questo rito: il nostro primo viaggio in tre.
Noi tre soli, senza nonne, zie, cugine, amici vari ed eventuali.

Sonia era parecchio motivata, va detto.
Lo dimostra il fatto che mi abbia svegliato alle sei meno un quarto del mattino con la pura forza del pensiero. Ho aperto gli occhi e lei era lì, sul letto, che mi fissava senza neppure sbattere le ciglia.
Lo dimostra il numero di volte in cui ha chiesto " Ma quando arriviamo?" la prima delle quali venti metri prima del casello di Genova Est e lo dimostra il numero di saltelli, sorrisi ebeti e di  gridolini emessi durante la giornata.

In un immenso parco giochi, era difficile non vincere a mani basse, lo ammetto, ma la giornata è stata un successone.
Oltre le più rosee aspettative.
Sonia sembrava una catapultata nel paese delle meraviglie.

Abbiamo appurato tra le altre cose che, al di là dal fare la furbetta da terra, le montagne russe non sono il suo forte. Dopo averci tormentato per due ore buone abbiamo ceduto e gliene abbiamo fatto provare una bassina per testare la sua resistenza.
Arrivata in fondo era verdognola e da qual momento in poi ha improvvisamente manifestato interesse solo per giostre adrenaliniche quanto il "Brucomela" o il trenino panoramico.
Considerato che Gio ed io abbiamo superato da tempo il nostro periodo da giro della morte non possiamo che averne gioito: sai che figura non avere il coraggio di portarla sul "Raptor"?
A Gardaland abbiamo toccato vette sublimi, come testimonia l'uso smodato da parte di Sonia dell'espressione "E' fighissimo!!" con buona pace di una erudita conversazione.
E conosciuto inferi spaventosi, come il momento in cui la ragazza, nel tentativo di non perdere l'equilibrio ha posato una mano a terra.
In un gabinetto alla turca.
Molto vissuto!
Il mio urlo a metà tra l'isteria e l'angoscia deve averle inibito eternamente la crescita e richiamato gli assistenti sociali di mezza Italia.
Peccato io non avessi il tempo di pensarci.
Il mio unico pensiero era come evitare che si prendesse il tifo.
E forse qualcosa di pure peggio.
Le alternative che mi sono passate in testa erano bollire la mano incriminata nell'acido muriatico o tagliargliela di netto con un paio di cesoie per disboscare.
Non l'ho fatto solo per mancanza degli strumenti necessari.
Quindi l'ho scorticata con 5 salviette disinfettanti, poi l'ho fatta lavare per dieci minuti buoni con acqua calda e sapone per finire con il ripassarla di amuchina gel.
Alla fine aveva una tale puzza di disinfettante addosso da tenere distanti i bambini di tutto il nord Italia

Emergenze sanitarie a parte, il faccione estatico di nostra figlia è stato sicuramente la parte migliore di tutta la giornata.
Estasi di fronte alla sua prima camera d'albergo, che a suo dire era uguale a un castello. Estasi per il cibo saporitissimo e assolutamente non sano venduto ad ogni angolo del parco, per lo zucchero filato, per i beveroni con più coloranti che acqua, per la porzione di wurstel così grande da sfamarci un mezzo esercito.
Io e Gio, come da copione, ne siamo usciti distrutti: non ricordavo che Gardaland pullulasse di un numero così eccessivo di esseri umani e si sa noi non siamo proprio dei compagnoni.

Quindi si, abbiamo fatto code per il bagno, per l'acqua e per il caffè. Code per il pranzo e la merenda, per la giostra dei cavallini e per le montagne russe. Insomma, sempre. Ma ne è valsa la pena!
Ci portiamo a casa un grande insegnamento. a Gardaland non si va di Sabato, ma di Venerdì!!!




P.S.
...non dico nulla sulla colazione di gio per pura bontà d'animo: un buffet con uova strapazzate e bacon risveglia in lui istinti primordiali che non hanno nulla di umano...sembra più un tritarifiuti...o un'idrovora...o entrambe le cose messe insieme :-)






4 commenti:

  1. Meravigliosa! I tuoi racconti mi mettono sempre il sorriso!! Ed ho una gran voglia di tornare a Gardaland...sono 20 anni che non ci vado. Riuscirò mai a convincere mio marito?!

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  2. sempre bello leggerti! Per l'anno prossimo mi permetto di suggerirti Marineland. Ci sono tornata dopo moltissimi anni con amici che hanno due gemelli di 12 anni che mi chiamano zia. Ho trovato tutto cambiato e nettamente in meglio, con calma se ti fa piacere ti mando un po' di informazioni. La distanza è la stessa se non minore. Ci sono praticamente tre parchi integrati quindi un weekend resta ben riempito :)

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    1. Che bello Claudia!! Mi farebbe davvero piacere. Siamo sempre alla ricerca di cose da fare con una bimba di otto anni e siamo carenti di esperienza :-)

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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