lunedì 15 giugno 2015

Settimana 24: dal 8 al 14 Giugno

Prima settimana  fuori casa, fatta!
Per l'impresa è venuto il momento di buttare giù il muro che collega la nostra vecchia casetta alle tre stanze che stiamo per aggiungere e quindi ora tocca a noi uscire di casa e lasciare loro campo libero.
Abbiamo imballato tutte le nostre cose, le abbiamo messe in cantina e da lunedì siamo ufficialmente in trasferta.
Ci siamo accampati in quella casbah che è la casa di mia zia che, come coinquilina, non è poi così male.
Un po' come stare in colonia, ecco. Una colonia un pochino particolare, però...
Già, perchè La Zia è uno spirito libero e vivere con lei ha il suo perchè... 
Innanzi tutto appartiene a quella specie di persone che considerano l'ordine come un palese attacco alla loro personalità. Mettere ogni cosa in un cassetto? Giammai!! Non vorremo conformarci a delle repressive regole di comportamento che tarpano le ali alla nostra libertà di espressione!
Per mia zia appendere un accappatoio al gancio degli accappatoi è l'equivalene di un atto terroristico, fare un programma ha il solo scopo di disattenderlo al più presto e nulla la diverte quanto accumulare stranezze (e infatti la casa ribolle di pinzillacchere stranissime)
Io, che ho passato 5 anni a cercare di insegnare a Gio i rudimenti dell'ordine più basilare (tipo le scarpe non si mollano in sala e non si va a letto senza aver lavato i piatti), già sento che questa parentesi anarchica lo porterà ad una profonda regressione.

Ad ora passiamo le giornate a cercare la nostra roba in questo o quello scatonìlone, a ululare per la totale mancanza di connessione, internet e telefonica che sia (la zia vive in puro medioevo, qui non solo in cellulare non prende neppure se glielo chiedi gentilmente, ma non si riece neppure a connettere un modem o una linea fissa)  a cercare ci evitare che il nostro gatto e il suo cane si facciano fuori a vicenda ogni volta che si incontrano e ad abbattere le difese della sua cucina dove trovare una piastra per la carne, ieri, ci ha portato via 25 minuti buoni,senza che per altro riuscissimo a trovarla (alla fine abbiamo usato un padellone di alluminio).
Sotto sotto, lo troviamo piuttosto divertente.

Ma l'evento della settimana è stato sicuramente la festa di compleanno per Marta, che come tutte le feste a sorpresa (ne facciamo quasi una all'anno in questa famiglia, ed è sempre più difficile fregare il destinatario, ormai) ci ha portato via ore di organizzazione, complotti e sotterfugi vari.
Però ne è valsa la pena, come al solito!

 
La faccia di Marta, congelata dalla sorpresa sulla soglia della mia nuova cucina era assolutamente impagabile. E' rimasta immobile per quasi dieci secondi, senza dire una parola, senza fiato, senza muovere neppure un muscolo: quando si dice una sorpresa ben riuscita (poi ha anche pianto come una fontana per cinque minuti buoni, ma è sempre stata l'emotiva di famiglia...)
Per quanto riguardagli invitati hanno mangiato, bevuto e parlato tutti di gran lena...insomma si direbbe una festa ben riuscita.

Ah, per dovere di cronaca, l'abbiamo aspetatta nascosti tutti nella nostra casetta in costruzione, in cui siamo quindi rusciti ad organizzare una festa ancora prima di montare porte e finestre: mica male!!
 


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