lunedì 29 giugno 2015

Settimana 26: dal 22 al 28 Giugno

Prosegue il campeggio dalla zia, quindi la vita è sempre piuttosto strana.
Arriviamo a casa e troviamo la cena pronta, la mattina sento lei e Gio che chiacchierano mentre si fanno il primo caffè della giornata, il suo cane e il nostro gatto stanno ridefinendo il concetto di gelosia reciproca (salvo poi addormentarsi insieme appena tutti gli umani escono di casa e ricomincae a darsi la caccia a vicenda non appena torniamo) e sopratttto cis entiamo dei vecchieia ha una vita sociale che ci fa impallidire e non c'è sera che non rietri a casa e ci trovi già a letto.

Anche i fine settimana si fanno bizzarri... non avendo tutto il mio armamentario di colori e forbici e fogli, sono costretta  a comportarmi come le persone normali e a mettere il naso fuori di casa molto più di quanto non vorrei.
E così si va avanti di pranzi a bordo piscina e amici inviatati a prendere il caffè e montagne di libri letti (è incredibile quanto si legga in una estate senza scrap)
Quindi si sprecano le foto che mi ritraggono al sole e , devo ammetterlo, inizio a sembrare non dico abbronzata, ma almeno lievemente rosa...


E poi abbiamo ospiti di continuo, che costringiamo ad estenuanti giri per la nostra casa in costruzione, aspettandoci che vadano in estasi di fronte a muri appena cominciati e intonaci da poco finiti...Lalla a riguardo da una notevole soddisfazione: mai vista una andare in brodo di giuggiole come lei di fronte a delle piastrelle appena posate.


Nel frattempo la casa procede..e procede spedita e io non vedo l'ora di rientrare e rimettere a posto tutte le nostre cose...
Anche se per ora mi tocca portare pazienza e sfogare le mie velleità da arredatrice sulla casa di mia zia, che da brava incoscente mi ha dato la libertà di imperversare e ogni tanto torna a casa e trova mobili spostati, lampade restaurate (a modo mio) e liste di complementi d'arredo vari ed eventuali da comprare all'ikea. Peccato solo si turbi quando cerco di buttare via cose palesemente inutili...come collezioni di soprammobili che sarebbero sembrate fuori moda già negli sessanta. A sua discolpa, presa dal sacro fuoco del riordino, potrei, in effetti, aver buttato cose non proprio inutili, ecco...


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